Note & Interventi

Cinque Stelle, sulla scuola forse solo barzellette da campagna elettorale?

 

Legge 107/2015: chi può esserne il più accorto custode ed attuatore, in continuità con la sua esperienza di collaborazione con chi quella legge ha proposto?

Al fine di fugare ogni equivoco, per chiarezza di fronte agli elettori, il candidato premier dei 5 Stelle, Luigi Di Maio, oggi ha rilevato il nome: Salvatore Giuliano.

Per capire chi, secondo i 5 Stelle, dovrebbe sedere sulla poltrona più alta di Viale Trastevere, quale ministro dell’Istruzione, è interessante quanto si legge su ilgiornale.it che riporta alcune parole di un testimonial d’eccezione, Matteo Renzi: “Salvatore Giuliano? È un nostro amico, è un consulente della Giannini e della Fedeli. È un preside, anche bravo, che ci ha aiutato a scrivere la riforma della Buona scuola. In tanti momenti, anche di polemiche e insulti, lo ricordo darmi il sostegno pubblico: presidente sono con lei, vada avanti”. Giuliano peraltro non si era limitato a sostenere pubblicamente, e in più occasioni, la riforma, ma partecipò alla sua stesura, facendo parte dei “cantieri” predisposti dall’allora ministro Giannini nel maggio 2014 per scrivere le bozze dei provvedimenti. Per le sue attività pioneristiche sull’informatizzazione scolastica è stato anche tra i ‘digital champions’ italiani, riuniti in un grande evento nel 2015 alla Reggia di Venaria. In quell’occasione Giuliano parlò a nome dei docenti italiani, e disse solennemente all’allora premier Renzi: “Presidente, la scuola è con lei”.

Viva la chiarezza, viva la coerenza!

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