Lettere

Merito e serietà degli studi, attendiamo fiduciosi.

Lettera di Monica Zicarelli

Eccolo finalmente, il nuovo Ministro del MIM, Ministero dell’Istruzione e del merito, (mi raccomando il merito……), è stato nominato, ha giurato fedeltà alla Costituzione e alla Nazione.

Il ministro Giuseppe Valditara, si trova già a dover decidere cosa fare con i 340 milioni di euro, peraltro ancora bloccati dal parere del MEF, che l’ex ministro Bianchi, aveva spostato a favore del rinnovo del contratto, scaduto da più di 45 mesi.

Cosa farà il nuovo ministro?

Sceglierà di andare avanti con il rinnovo contrattuale, procedendo per cui anche all’adeguamento stipendiale (compreso di arretrati), o deciderà di valorizzare il merito, alla maniera premiale come concepito dal precedente Governo?

È evidente che ci vorrà ancora qualche giorno per capire come il nuovo ministro si approccerà a questi temi e quale significato si vorrà dare alla parola “merito” che è entrata a far parte della denominazione dello stesso Ministero.

Alla scuola è demandato il delicato compito di contribuire alla formazione delle generazioni presenti società e future ed i tagli di risorse a cui è continuamente sottoposta certo non aiutano. Il merito non può essere solo una questione nominale, una mera etichetta, ma deve sostanziarsi in provvedimenti concreti e in risorse adeguate che valorizzino il ruolo e la funzione dei docenti e la serietà degli studi.

Attendiamo fiduciosi.

 

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