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Pubblicati gli esiti della mobilità 2024/25. Dieci giorni di tempo per proporre eventuali ricorsi

I docenti interessati hanno ricevuto la comunicazione sulla propria e-mail

di Redazione.

Venerdì 17 maggio 2024, i docenti di ruolo che avevano presentato istanza di mobilità, hanno ricevuto sulla propria posta elettronica l’esito, positivo o negativo, dei movimenti che li riguardano, mentre ogni scuola aveva già avuto modo di consultare il bollettino della mobilità dei docenti sul portale SIDI nella stessa mattinata. Contemporaneamente gli Uffici scolastici provinciali pubblicavano sui rispettivi siti istituzionali gli esiti della mobilità riferita alle varie province.
Come si ricorderà, ciascun docente, nell’istanza di mobilità territoriale, nella domanda aveva espresso le proprie preferenze indicando le singole scuole, ovvero un codice sintetico (comune o distretto) per la mobilità all’interno dello stesso comune e tra comuni della medesima provincia, la mobilità territoriale interprovinciale e la mobilità professionale riguardante i passaggi di cattedra e di ruolo.
Nell’immediato i docenti che nel controllare i bollettini ufficiali della mobilità 2024/2025, dovessero riscontrare delle anomalie, quale potrebbe essere ad esempio l’errata attribuzione del punteggio, il mancato riconoscimento delle precedenze e/o il mancato o errato trasferimento, passaggio di ruolo o di cattedra, potranno proporre immediatamente un ricorso circostanziato, attivando eventualmente anche la procedura di accesso agli atti. Il termine per la presentazione del ricorso avverso l’esito della procedura di mobilità è di 10 giorni, quindi entro il 26 maggio 2024.
Va aggiunto, inoltre, che è possibile intervenire anche con un reclamo specifico riferito agli errori evidenti riscontrati, per ottenere una rettifica delle disposizioni dei bollettini di mobilità. È il caso di ricordare , infine, che per le controversie in materia di mobilità riguardanti atti ritenuti lesivi dei propri diritti, gli interessati possono esperire le procedure previste dal CCNL e dal Codice Civile attivando un tentativo di conciliazione entro 15 giorni dalla data di pubblicazione dell’atto in questione. Tale richiesta deve essere depositata presso i competenti uffici dell’amministrazione interessata.

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