Analisi & CommentiNews

MERITOCRAZIA E RETRIBUZIONI DEI DOCENTI. SI TORNA ALLE VECCHIE NOTE DI QUALIFICA?

I rumors dicono che gli aumenti delle retribuzioni degli insegnanti saranno stabiliti in modo meritocratico

… nel prossimo futuro, gli aumenti degli stipendi dei docenti potrebbero essere attribuiti in base alla valutazione delle performances individuali …

Per dirla in maniera più comprensibile, nel prossimo futuro, gli aumenti degli stipendi dei docenti potrebbero essere attribuiti in base alla valutazione delle performances individuali degli stessi.

In parole povere, si dovrà valutare il merito, ovvero la professionalità, le capacità culturali, relazionali, e di insegnamento di ogni docente e, di conseguenza, il loro valore specifico nella determinazione del risultato di produttività. Tradotto più semplicisticamente, tutto quello appena enunciato significa che si farà una valutazione della capacità del docente di determinare il successo scolastico e formativo degli alunni a lui affidati.

Una domanda, anzi, più domande sorgono spontanee:

  1. Chi e con quali modalità individua i docenti meritevoli?
  2. Il merito sostituirà gli attuali scatti di anzianità?
  3. Quale sarà il ruolo del Dirigente scolastico in tutto questo contesto?

Al momento, queste domande attendono una risposta e sarà importante ciò che dichiarerà e indicherà, a tal riguardo, il ministro Valditara che dovrà, necessariamente, fornire delle spiegazioni esaustive sull’argomento. A breve, in vista del rinnovo contrattuale, 2022/2024, ci saranno le prime riunioni sindacali e sicuramente l’attenzione si focalizzerà sui punti chiave testé evidenziati.

Certamente, non sarà facile stabilire un concetto di merito che soddisfi gli interessi e le aspettative di tutte le parti in causa. La speranza è che il merito non diventi una riesumazione delle vecchie note di qualifica, nate col Regio Decreto del 6 maggio 1923 e abrogate col D.P.R. n. 417 del 31 maggio 1974.

Pulsante per tornare all'inizio