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Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è entrato in vigore il Decreto-Scuola 2025

Il DL introduce “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per l'avvio dell'anno scolastico 2025/2026”

DI REDAZIONE – 

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è entrato in vigore il Decreto-Legge 7 aprile 2025, n. 45 che introduce “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.

Ecco schematicamente i principali interventi previsti:
Riforma degli istituti tecnici: Modifica della struttura dei percorsi formativi a partire dal 2026/2027, con nuovi indirizzi e certificazioni delle competenze. La riforma degli istituti tecnici entrerà in vigore gradualmente a partire dall’anno scolastico 2026/2027 con le classi prime, le seconde nel 2027/2028, le terze nel 2028/2029, le quarte nel 2029/2030 e le classi quinte nel 2030/2031. Il numero complessivo delle classi attivate non potrà superare quello dell’anno scolastico 2023/2024 mentre per quanto riguarda la nuova struttura dei quadri orari, i programmi scolastici saranno aggiornati con un nuovo monte ore per le diverse aree disciplinari. Sarà inoltre adottato un regolamento specifico per definire i dettagli degli ordinamenti e dei percorsi formativi.

Riforma del reclutamento docenti: Inserimento di candidati idonei nelle graduatorie per le assunzioni e nuovi criteri per l’assegnazione delle sedi scolastiche. La riforma del reclutamento docenti, prevista dal Decreto Scuola 2025, introduce nuove disposizioni per l’assunzione degli insegnanti, con l’obiettivo di garantire maggiore stabilità e ridurre il ricorso alle supplenze. Le scuole potranno assumere fino al 30% degli idonei dei concorsi per docenti banditi tra il 2023 e il 2024, anche se non vincitori. Dall’a.s. 2026/27 candidati che hanno conseguito almeno il punteggio minimo previsto per il superamento della prova orale in un concorso bandito a decorrere dal 2020, potranno inserirsi a domanda in un elenco regionale di idonei aggiornabile annualmente.

L’elenco sarà utilizzato in caso di esaurimento delle graduatorie dei concorsi PNRR, seguendo il criterio cronologico dei concorsi sostenuti dai richiedenti nonché l’ordine del punteggio ottenuto nell’ambito di tali concorsi.

Le altre misure previste nel decreto riguardano la rimodulazione delle risorse PNRR per i fondi riassegnati per completare il piano asili nido e scuole dell’infanzia; regolamentazione della professione di guida turistica con la definizione di standard nazionali per la qualità del servizio; parità scolastica, con nuove norme per l’autorizzazione delle classi nelle scuole paritarie e regolamento sugli esami di idoneità; il Welfare studentesco, con la previsione di incremento di finanziamenti per il diritto allo studio; Estensione delle norme fino all’a.s. 2026/2027 per gli incarichi temporanei nelle scuole dell’infanzia paritarie; percorsi formativi per docenti delle scuole secondarie in materia di prevenzione delle dipendenze e del disagio giovanile; concorsi su base territoriale con procedure semplificate per il reclutamento funzionari Ministero Istruzione; finanziamenti per favorire l’integrazione degli istituti tecnici superiori nel Piano Mattei, nella prospettiva di una internazionalizzazione degli ITS Academy.

Versione integrale del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale

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