NewsZapping

Zapping – News – Approfondimenti. Diplomifici: L’Italia delle future generazioni nelle riflessioni del Prof. Cassese

Spunti di riflessione e approfondimenti da TUTTOSCUOLANEWS di lunedì 07 aprile 2025 N.1164

DI REDAZIONE –

Mentre cresce l’attesa della pubblicazione del decreto-legge sulle misure urgenti per l’avvio dell’anno scolastico, comprensivo anche di specifiche misure per prevenire e contrastare i diplomifici, proprio su questa questione il Corriere della Sera ha pubblicato sabato 5 aprile un editoriale del Prof. Sabino Cassese.
Diplomifici, lauree facili, assunzione di precari – scrive l’autorevole giurista, che è anche uno dei “padri” della riforma dell’autonomia scolastica – «sviluppi di carriera» nel pubblico impiego: quale Italia si prepara per le future generazioni?“. E prosegue: “Nel luglio del 2023, «Tuttoscuola», una testata specializzata nel settore dell’istruzione, attiva da cinquant’anni, ha segnalato che 30 mila studenti si erano trasferiti dalla scuola statale a quella paritaria, nel passaggio tra il penultimo e l’ultimo anno dell’istruzione superiore. Questi passaggi di proporzioni inaspettate, e chiaramente diretti a ottenere un diploma di scuola superiore con maggiore facilità, sono concentrati in tre regioni e in particolari istituti”.
Il professore emerito ricorda che “Il ministero dell’Istruzione (oggi anche «del merito») ha reagito moltiplicando le ispezioni, revocando la parità al 10 per cento degli istituti, ma solo alla fine del marzo di quest’anno è stato adottato un decreto-legge per il contrasto dei cosiddetti diplomifici, che esclude la possibilità di attivazione di più di una classe terminale collaterale per ciascun indirizzo di studio già funzionante in una scuola paritaria, così riducendo l’offerta di percorsi facili”.
Il Prof. Cassese, tenendo conto di quanto avvenuto e di quanto potrebbe ancora venire nei rapporti conflittuali tra Amministrazione scolastica e istituti paritari opachi, conclude con una considerazione cautamente positiva: “Come si può immaginare, il contenzioso è stato notevole e il problema non è stato ancora risolto”.
Poi Cassese parla di “università di recentissima istituzione, prevalentemente telematiche, senza un vero e proprio corpo docente“, di assunzione di idonei dei concorsi, indice di un “abbassamento dei criteri selettivi” e conclude: “Le azioni e le misure indicate tradiscono la Costituzione, sono ingiuste e danneggiano il Paese“.
Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: emigrazione verso l’estero (soprattutto da parte dei giovani più preparati), mentre “un terzo degli italiani non riesce a comprendere se non testi molto brevi e semplici e solo il 5 per cento raggiunge livelli adeguati di comprensione della scrittura. Dunque, stiamo preparando un pessimo futuro per le prossime generazioni“.
Pulsante per tornare all'inizio