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Scuola sicura o dimenticata?

di Libero Tassella

Che la scuola sia pericolosa in ogni ordine e grado per il diffondersi della pandemia da Covid-19 e delle sue varianti dopo mesi lo ha dovuto ammettere anche il CTS.

Lo stesso CTS ha, infatti, detto al Governo di chiudere le scuole in zona rossa e di lasciare libertà ai Presidenti di Regione, laddove fosse necessario, anche in zona arancione e gialla, e c’è uno studio inglese che dimostra il legame tra scuole aperte e la trasmissione del contagio da Covid 19.

D’altra parte, Galli, Crisanti e altri illustri virologi non prezzolati da Governo o Televisioni lo hanno detto e ridetto per mesi. La seconda e la terza ondata ha una sua causa anche nell’ostinazione di tenere le scuole aperte durante il governo Conte 2 che grazie all’Azzolina e a Miozzo sulla scuola ha cumulato errori su errori, dalle rime buccali ai banchi a rotelle, dalla mancanza di un piano integrato dei trasporti al numero degli alunni nelle classi, dalla mancanza di ricambio d’aria nelle classi al mancato tracciamento e all’effettuazione di tamponi nelle scuole.

La cosa più preoccupante è che non si fa nulla, non si programma nulla per rendere le scuole sicure, anzi la scuola appare sempre più dimenticata!

La politica di distrazione di massa con lo stanziamento di 150 milioni per la scuola in estate altro fine non ha che quello di carpire la benevolenza dei genitori, senza tuttavia affrontare i veri problemi. A conferma di ciò, in piena pandemia, si stanziato solo 300 milioni di euro e cioè l’1% della manovra Sostegni per la Scuola.

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