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L’attacco bipartisan all’istruzione e alla ricerca

di Redazione

“La dipartita di Berlusconi ha aperto una riflessione sull’impatto dei suoi governi. Se guardiamo alle poche riforme promosse che non lo riguardavano personalmente, troviamo quelle della scuola e dell’università.  Nel luglio 2010, un giornalista di una testata europea chiese a S.B., allora premier, spiegazioni sulle riforme della Ministra Gelmini che, approvate con altri interventi legislativi, tagliarono circa 8,5 miliardi di euro alla scuola e 1,3 miliardi all’università, mai più recuperati. B. rispose con una domanda retorica: “perché dobbiamo pagare uno scienziato se facciamo le scarpe migliori del mondo?”.”

Tratto da Roars, per leggere tutto l’articolo clicca qui

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