Analisi & Commenti

La scuola dell’infanzia, un’istituzione dello Stato

La scuola dell’infanzia statale è inserita negli istituti comprensivi e omnicomprensivi assieme alla scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. Costituisce elemento fondamentale in quanto portatrice di competenze ed abilità utili al miglioramento del livello dei prerequisiti di accesso alla scuola primaria. Le prove Invalsi svolte nelle classi II primaria evidenziano negli alunni ricchezza di competenze linguistiche, logiche e meta cognitive acquisite senza ombra di dubbio nel percorso formativo 3 – 6 anni attuato nell’ottica del curricolo continuo, verticale, nettamente superiori a bambini che non hanno frequentato la scuola dell’infanzia STATALE .

Gli istituti comprensivi ed omnicomprensivi si contraddistinguono come luoghi di coesistenza/convivenza di identità culturali e professionali diversificate con un unico fine: un percorso scolastico continuo 3/14 anni di istituti omnicomprensivi, senza interruzioni e fratture per gli alunni e con una prospettiva organica riferita alle famiglie, al territorio e alle sue esigenze.

I docenti della scuola dell’infanzia acquisiscono ed esperiscono la loro professionalità quotidiana attraverso un confronto produttivo con i docenti dei gradi scolastici successivi, in un continuum integrato 3/14 anni definito anche attraverso la partecipazione a:

-collegi dei docenti congiunti;

-assemblee con i genitori volte in continuità orizzontale/verticale infanzia – primaria, primaria – secondaria di primo e secondo grado;

-curricolo verticale e progettualità infanzia – primaria – secondaria di primo e secondo grado con individuazione di “competenze cerniera” da perseguire nel percorso 3/14 nonché nella certificazione delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado;

-approcci metodologico – didattici, attività ed esperienze condivise, propedeutici a costruire il profilo finale dello studente;

-elaborazione congiunta di documenti di verifica/valutazione in ingresso, in itinere e finale per una valutazione veramente oggettiva;

-partecipazione a corsi condivisi di formazione ed aggiornamento pensati e costruiti per rispondere alle esigenze professionali dei docenti di ogni ordine e grado.

In quest’ottica di compartecipazione e condivisione di ogni aspetto del percorso formativo degli alunni dai 3/14 anni risulta evidente l’importanza che la scuola dell’infanzia assume e come scuola con una sua propria identità e come scuola che offre ai bambini dai 3 ai 6 anni le “radici dell’alfabetizzazione” in prospettiva delle conoscenze, abilità e competenze che essi dovranno acquisire al termine della scuola dell’obbligo.

Si evince facilmente come lo STRAPPO di questo segmento scolastico dagli istituti comprensivi o omnicomprensivi come proposto dal servizio integrato 0 – 6 anni, possa avere ripercussioni su tutto il percorso scolastico seguente e come la necessità di mantenerla istituzione dello Stato e parte integrante del servizio dell’istruzione italiano contribuisca alla crescita equilibrata dell’uomo e del cittadino di domani.

 

Riccardina Sgaramella         Marina Castelli

 

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