Con Circolare n. 47, prot. n. 6257 del 21 ottobre 2014, indirizzata ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali e ai Dirigenti Scolastici delle Scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado, il Direttore Generale del MIUR ha trasmesso la Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014 sulle priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/15,2015/16 e 2016/17, emanata ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del DPR n. 80/2013.
La valutazione – si legge nella Direttiva – è finalizzata al miglioramento della qualità dell’ offerta formativa e degli apprendimenti e sarà particolarmente indirizzata – alla riduzione della dispersione scolastica e dell’ insuccesso scolastico; – alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti; – al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza; – alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all’università e al lavoro.
A partire dall’anno scolastico 2014-2015 tutte le istituzioni scolastiche effettueranno l’autovalutazione mediante l’analisi e la verifica del proprio servizio e la redazione di un Rapporto di autovalutazione contenente gli obiettivi di miglioramento, redatto in formato elettronico. L’INVALSI, dal canto suo, sosterrà i processi di autovalutazione delle scuole fornendo strumenti di analisi dei dati resi disponibili dalle scuole, dal sistema informativo del Ministero e dalle rilevazioni nazionali e internazionali degli apprendimenti; definirà un quadro di riferimento, corredato di indicatori e dati comparabili, per l’elaborazione dei rapporti di autovalutazione il cui format sarà reso disponibile alle scuole entro ottobre 2014. Entro marzo 2015, la Conferenza di coordinamento adotterà, su proposta dell’INVALSI, i protocolli di valutazione delle scuole e gli indicatori di efficienza e di efficacia per individuare le scuole da sottoporre a verifica esterna. Le scuole da sottoporre a verifica saranno, per il prossimo triennio, fino ad un massimo del 10 per cento del totale per ciascun anno scolastico, così individuate: il 7 per cento attraverso gli indicatori di cui sopra e il 3 per cento in base a campionamento casuale. Inoltre, entro dicembre 2014, l’INVALSI definirà gli indicatori per la valutazione dei dirigenti scolastici, così come stabilito dall’articolo 3, lettera e), del Regolamento. Tali indicatori dovranno essere inseriti nell’ambito di una proposta organica di valutazione della dirigenza scolastica che sarà oggetto di un confronto con le organizzazioni sindacali e le associazioni professionali da parte del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
Per completezza di informazione ed ogni ulteriore approfondimento, alleghiamo al presente articolo la Circolare n. 47 (Priorità strategiche della valutazione del Sistema educativo di istruzione e formazione) e la Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014 (Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazioneper gli anni scolastici 2014/15,2015/16 e 2016/17).