Nella relazione illustrativa del progetto di legge “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015)” -da poco presentato alla Camera-, è scritto che la scuola deve costituire “la leva per lo sviluppo e la crescita del Paese”, ma leggendo l’elenco delle riduzioni finanziarie delle spese dei ministeri si apprende che la scuola subirà nei prossimi anni dei tagli consistenti per un ammontare di oltre 421 milioni di euro.
I tagli intereranno gli anni 2015-2017 e tutti gli ordini di scuola, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado, al post-secondario, per come si può leggere dall’Elenco n.2, della legge Stabilità 2015 che si allega.
Meditate gente, meditate…