Abbattiamo il labirinto dei disturbi del comportamento dell’apprendimento e del linguaggio
“Quando partirai diretto ad Itaca, che il tuo viaggio sia lungo
ricco di avventure e di conoscenza.
non temere i lestrigoni e i ciclopi
né il furioso Poseidone;
durante il cammino non li incontrerai
se il pensiero sarà elevato, se l’emozione
non abbandonerà mai il tuo corpo e il tuo spirito”.
Inizia con questi versi Itaca, una poesia di Konstantinos Kavafis, messaggio emozionante alimentato dalla speranza e dal coraggio, elementi essenziali per chi si trova ad affrontare ogni giorno gli ostacoli posti dalla società e consentire a chi è più “sfortunato” di intraprendere dignitosamente e autonomamente il viaggio della propria vita.
Sono tanti i bambini che iniziano il proprio cammino tra tante difficoltà, ma un modo per combattere i fantasmi dei disturbi specifici del comportamento e dell’apprendimento e lo spettro del disturbi del linguaggio c’è e si chiama ABA-VB!
ABA-VB è l’acronimo di Applied Behavioral Analysis- Verbal Behavior, ossia Analisi del Comportamento Applicata-Comportamento Verbale, ed è un intervento educativo che nasce e continua a svilupparsi dai risultati della ricerca scientifica della psicologia comportamentale.
L’obiettivo di tale approccio è quello di educare i bambini modellando gradualmente e senza errori, quindi senza frustrazione, i loro comportamenti sia in termini di regole sociali che di comunicazione, attraverso il costante insegnamento delle modalità corrette da utilizzare per relazionarsi con gli altri attraverso la comunicazione (VB: Verbal Behavior). Questo intervento, è applicabile e valido non solo per bambini con specifici disturbi, ma anche per tutti i bambini normodotati che presentano problemi di comportamento o ritardi del linguaggio. Non solo, nei paesi anglosassoni, questa metodologia, è normalmente utilizzata come strumento per risolvere problematiche del mondo del lavoro! Dove è necessario un cambiamento comportamentale, e per comportamento si intende qualunque cosa si fa e si decide che abbia un effetto sull’ambiente, l’ABA è l’unica scienza che ci offre gli strumenti per farlo.
L’ABA-VB deve essere svolto il più possibile nei contesti naturali di vita del bambino, insegnando prima di tutto alla famiglia e alle insegnanti della scuola, come comportarsi e come relazionarsi con il bambino, affinché, così come avviene in normalità, anche per questi bambini ogni momento della loro giornata sia occasione di apprendimento.
In quest’ottica, la scuola rappresenta uno spazio privilegiato per i bambini con queste particolari problematiche poiché oltre a favorire gli apprendimenti accademici (lettura, scrittura,calcolo) permette il miglioramento dell’interazione sociale, l’arricchimento della comunicazione funzionale a la diversificazione degli interessi e delle attività. Inoltre, la presenza dei coetanei rende l’ambiente scolastico il palcoscenico naturale, in cui i bambini con specifiche difficoltà possono generalizzare acquisizioni e competenze favoriti in setting strutturati.
Oggi, la scuola è vista esclusivamente come luogo in cui apprendere nozioni e viene pertanto sminuito il complesso ruolo educativo, sociale e terapeutico che può svolgere (anche per questi bambini sfortunati); inoltre, non esistono in Italia scuole che consentono di applicare questa metodologia (ABA) in modo intensivo malgrado la validità degli interventi basati sull’ABA è documentata da oltre 30 anni di ricerca scientifica ed è stata dimostrata la superiorità di questo intervento rispetto a qualunque altro. Anche l’Istituto Superiore della Sanità (nel documento di ottobre 2011) riconosce l’efficacia dell’ABA nel migliorare e recuperare i deficit verbali, comportamentali e cognitivi di questi bambini “speciali”.
I bambini con questi problemi, purtroppo, sono in continuo aumento (le ultime statistiche parlano di 1 bambino su 110 – CDC 2009) pertanto, la necessità di istituire percorsi ABA sta crescendo in modo esponenziale e la scuola, non può non adeguarsi a questa attuale situazione! La scuola deve aprirsi e collaborare con gli specialisti in Analisi del Comportamentale, solo così si potrà dare alle insegnanti curriculari e di sostegno gli strumenti per poter “insegnare” efficacemente (e non solo) anche a questi bambini.
Sulla scia di quanto detto, per la prima volta in Italia, l’Istituto Comprensivo Statale “Giovanni Falcone” di Quattromiglia di Rende, in provincia di Cosenza, grazie alla disponibilità e alla sensibilità del Dirigente scolastico, Franca Perri, alla preziosa risorsa presente nella scuola, Angela Gagliardi, insegnante nonchè terapista ABA e alla supervisione di Thomas Caffrey, analista comportamentale certificato presso la Penn State University e fondatore del Verbal Behavior Network Training (società statunitense che, tramite figure specializzate, offre il proprio supporto alle scuole dove sono presenti bambini con disturbi generalizzati del comportamento verbale e non), ha attuato un progetto pilota che ricalca le esperienze già sperimentate con successo negli Stati Uniti e che prevede l’inserimento dei programmi ABA in ambito scolastico.
La speranza è che questo unico esperimento nel panorama italiano, nonostante il difficile periodo storico che stiamo vivendo, sia il primo di una lunga serie, al fine di consentire a questi bambini, il cui destino ha già giocato un brutto tiro, di colmare i deficit che presentano e riavviare serenamente la scoperta dell’avventure della vita senza ombre!
Patrizia Gallo