Note & Interventi

Rafforzare il ruolo delle associazioni professionali nell’interesse della scuola italiana

4/8/2003

Prof. Francesco GRECO
Presidente dell’Associazione Nazionale Docenti

 COMUNICATO STAMPA

12 settembre 2002

Venerdì 6 settembre il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione ha dato un parere in gran parte negativo sulla sperimentazione della Riforma, affidata ad alcune centinaia di scuole materne ed elementari. Mercoledì 11 settembre l’Associazione dei Comuni Italiani ha espresso –invece- un’opinione positiva, anche se con delle riserve, e il Ministero «prende atto con soddisfazione del parere espresso dall’Anci, Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia, sulla sperimentazione che viene introdotta a partire dall’anno scolastico in corso. Le osservazioni e le condizioni formulate dall’Anci sono pienamente condivise dal Ministero in quanto sono finalizzate ad assicurare serietà, rigore e qualità» (Comunicato del Miur – 11 settembre).

Le diverse posizioni degli enti coi quali il Governo si è confrontato hanno certo delle motivazioni interne a questi organismi ma rappresentano anche le diverse esigenze delle scuole, e quindi degli insegnanti, e delle famiglie, e dunque del territorio.

L’Associazione Nazionale Docenti ricorda, a questo proposito, che nessuna Riforma della scuola può avere successo senza la partecipazione convinta dei professionisti dell’istruzione e che la disponibilità, le perplessità e le idee degli insegnanti italiani sono ormai rappresentate non solo dai sindacati tradizionali ma anche –e spesso assai meglio- dai Collegi docenti, dalle Riviste specializzate, dalle Associazioni professionali.

Se davvero il Ministero vuole conoscere ciò che pensa la scuola reale, sarebbe bene che consultasse tali Associazioni, le quali costituiscono uno specchio diretto, libero da mediazioni burocratiche-politiche, dello stato d’animo e delle attese dei docenti italiani.

Il presidente
Prof. Francesco GRECO

 

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