Note & Interventi

Liceo Musicale di Cosenza, no al suo depotenziamento

di Redazione

In una nota inviata al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, il Prof. Francesco Greco, presidente dell’Associazione Nazionale Docenti, ha espresso la netta contrarietà al taglio di una sezione del Liceo Musicale “L. Della Valle” che avrà effetti nefasti sul diritto allo studio degli studenti già iscritti e sugli organici del personale docente.


“Nei giorni scorsi –afferma il Prof. Francesco Greco- abbiamo ricevuto docenti del Liceo Musicale “L. Della Valle” che ci hanno esposto la decisione del direttore dell’USR per la Calabria di non autorizzare la seconda classe prima, avviando così la chiusura di un’intera sezione e ciò comporterà la messa alla porta degli studenti che avevano già superato la selezione ed erano stati iscritti, tra cui 4 con disabilità, mentre molti docenti perderanno il posto e saranno collocati in mobilità.”

“Una decisione –prosegue il Prof. Greco- di cui non si comprendono le ragioni: di certo è in contrasto con i più recenti orientamenti culturali e di politica scolastica che, a livello nazionale, stanno cercando di affermare un ruolo più incisivo del nostro sistema di istruzione nel promuovere la culturale musicale. In tale direzione militano i progetti di legge in discussione in Parlamento, mentre presso lo stesso Ministero dell’Istruzione è operante un apposito Comitato. Il fine dichiarato è quello di “un rinnovamento dell’organizzazione qualitativa e quantitativa degli studi musicali in un’ottica sia di verticalizzazione sistematica nei diversi gradi scolastici sia di allargamento nelle diverse tipologie di ordinamento scolastico”. Un obiettivo pregevole, in linea con le ragioni che portarono all’istituzione degli stessi Licei musicali, atteso che “l’ingresso nel mondo della musica, e soprattutto l’avvio della pratica dello strumento musicale, prevedono itinerari di formazione, di traguardi e di performance definiti e sistematici.” Pertanto, “Pur nella varietà delle disposizioni e delle attitudini dei singoli studenti, il rispetto rigoroso di tali itinerari non solo è garanzia di successo ma anche la condizione per una formazione solida e riconoscibile” e certo non potrà esserci alcuna formazione se il nostro sistema di istruzione anziché allargare e consolidare gli itinerari già istituiti li sopprime; di certo è in contrasto con la normativa che disciplina la formazione degli organici, richiamata nella Nota del Ministero dell’Istruzione n. 29452 del 30 novembre 2021 [Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2022/2023 – 6.2.1 – Iscrizioni alla prima classe dei licei musicali e coreutici] che, in modo chiaro, afferma: “Le richieste di iscrizione ai licei musicali e coreutici possono trovare accoglimento presso le sezioni già istituite e funzionanti nel corrente anno scolastico, fatto salvo quanto previsto dall’articolo 7, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 e dall’articolo 8 del decreto ministeriale 11 maggio 2018, n. 382, che subordinano l’iscrizione degli studenti al superamento di una prova di verifica del possesso di specifiche competenze musicali o coreutiche”. La situazione del Liceo Musicale “L. Della Valle” di Cosenza è perfettamente conforme a tale disposizione: fino all’A.S. 2020/2021 sono state attive n. 3 sezioni, mentre nel corrente anno sono attive n. 2 sezioni. Per il prossimo anno sono stati esaminati e ammessi n. 39 studenti, di cui 4 con disabilità e costituite n. 2 classi prime con un organico coerente con tali risultanze. Al contrario, non è conforme alla Nota sopra richiamata la decisione dell’USR per la Calabria che non trova ancoraggio in nessuna altra norma; di certo avrà effetti nefasti sull’organico del personale docente, infatti, molti dovranno essere dichiarati in soprannumero, e non soltanto quelli delle materie curriculari di indirizzo, gran parte non ricollocabili nella stessa disciplina, che comunque rimarrebbero a prestare servizio e retribuiti non per l’insegnamento per il quale sono stati assunti, alcuni addirittura assunti nel corrente anno scolastico ed ancora nell’“anno di prova”, con evidenti effetti sul piano erariale e sui superiori interessi della Pubblica Amministrazione, la cui azione deve sempre ispirarsi ai principi di efficacia ed efficienza e di buon andamento; di certo non tiene conto delle caratteristiche geomorfologiche della provincia di Cosenza, della sua estensione territoriale, del suo sistema dei trasporti e degli effetti sul diritto allo studio, che nel caso specifico interessa anche 4 studenti con disabilità, sulle pari opportunità di istruzione e di formazione che invece vengono garantiti in altre province italiane ove sono presenti più licei nella stessa provincia, in alcuni casi anche nella stessa città, spesso con più di due sezioni funzionanti. Tutti elementi valorizzabili anche in sede giudiziale, ricorrendone ampiamente i presupposti.”

Conclude il Prof. Greco, “a nostro giudizio è opportuno che la situazione del Liceo Musicale “L. Della Valle” di Cosenza, venga rivalutata e confermata l’autorizzazione anche della seconda classe prima, per come già fatto negli anni precedenti, al fine di continuare a soddisfare le richieste e le aspettative dei tanti studenti che provengono dall’intera provincia.”

 

 

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