Dopo la firma definitiva sarà emanata l’OM che fisserà le date entro le quali si potrà presentare domanda.
Poche le modifiche al testo precedente, tra queste:
il limite minimo di tre anni per i neo ammessi in ruolo per chiedere trasferimento da una provincia all’altra. A tale limite non deve sottostare il figlio che assiste il genitore con grave disabilità, così come possono presentare domanda di mobilità professionale i docenti delle classi di concorso C/555 e C/999;
l’individuazione dei soprannumerari per i posti di sostegno nella scuola dell’infanzia e primaria, così come avviene nella media di primo grado, sarà effettuata distintamente per ciascuna tipologia;
i docenti che abbiano prestato almeno tre anni di servizio nei corsi funzionanti presso le strutture ospedaliere o le istituzioni carcerarie, è stata prevista una priorità per la mobilità territoriale in tutte e tre le fasi anche per l’accesso ai corsi per l’istruzione per l’età adulta, per il personale che abbia comunque maturato almeno tre anni di servizio nei corsi serali;
tra i destinatari della mobilità del personale Ata è stato inserito anche il personale docente inidoneo e gli ITP appartenenti alle classi di concorso C/555 e C/999, che dovessero optare per il passaggio nei ruoli Ata;
infine, è stato concordato di prevedere, per il futuro, un punteggio per i docenti che avranno acquisito i titoli per l’insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera (CLIL) così come l’esigenza di riaprire il confronto negoziale sulla mobilità riguardante il sostegno nella scuola secondaria di II grado alla luce di quanto stabilirà la circolare sull’organico di diritto.
