Lettera augurale di buon Anno scolastico del prof. Francesco Greco, presidente dell’AND, ai docenti.
Cari colleghi a tutti voi auguro buon anno scolastico!
È vero appare una frase di circostanza, forse sarebbe meglio augurare “in bocca al lupo”, considerato che per la scuola italiana, questi ultimi anni, direi gli ultimi vent’anni, sono stati tutt’altro che buoni. La sequela di riforme che si sono succedute, a parte qualche eccezione, ci consegnano una scuola disorientata e attonita; un corpo docente avvilito, impoverito, fragile; studenti smarriti che non riescono più ad immaginare un futuro, a dare senso al loro “stare”, frequentare la scuola.
Ogni certezza è superata da accadimenti previsti e prevedibili. Tuttavia, per molti, sinora, anche con colpevole negligenza o superficialità, tali accadimenti non sono mai entrati nella loro sfera di attenzione, forse anche perché tanto assurdi dovevano sembrare. Difatti, a tanti docenti non poteva apparire vero che anni di sacrifici, di concorsi e di posizioni conquistate in varie graduatorie, potessero, d’emblée, essere cancellati e con ciò svanire la possibilità di un’agognata nomina in ruolo o di un avvicinamento ai familiari o di poter permanere nella sede di servizio, conquistata dopo anni di peregrinazione. Graduatorie, punteggi, procedure, sono categorie che appartengono ad altre dimensioni dell’umana esperienza, a quelle delle regole di senso, della certezza del diritto. Nella dimensione contemporanea della scuola italiana, che è tutt’altro che surreale, queste categorie non hanno più ragion d’essere, per qualcuno si sono perse con il tempo andato.
Ritrovare il senso, i capisaldi di un rinnovato impegno per cambiare questa situazione, è la vera sfida che ci attende, come docenti, come cittadini e come persone consapevoli, per il bene del nostro Paese, per i figli di questa grande Nazione.
I più cari auguri.
Francesco Greco