
di REDAZIONE.
Preannunciata nelle scorse settimane, la Circolare n. 3392 del 16 giugno 2025, introduce il divieto di utilizzo dei cellulari nelle scuole superiori, sia durante le lezioni che per attività didattiche e s’inserisce in un quadro più ampio di interventi finalizzati a contrastare la dipendenza digitale promuovendo un ambiente scolastico che privilegi l’apprendimento e l’interazione sociale.
“Tale intervento – si sottolinea nella premessa – appare ormai improcrastinabile alla luce degli effetti negativi, ampiamenti dimostrati dalla ricerca scientifica, che un uso eccessivo o non corretto dello smartphone può produrre sulla salute e il benessere degli adolescenti e sulle loro prestazioni scolastiche. Sull’argomento sono sempre più numerosi gli studi, così come risulta una sempre maggiore attenzione da parte degli organismi internazionali e delle istituzioni sanitarie sulla necessità di adottare politiche in grado di contrastare i preoccupanti fenomeni che tali ricerche mettono in luce”.
La circolare richiama i risultati delle indagini più recenti (lo studio dell’OCSE condotto nel 2024, “From decline to revival: Policies to unlock human capital and productivity”; il Rapporto dell’Organizzazione mondiale della sanità, denominato “A focus on adolescent social media use and gaming in Europe, central Asia and Canada” del 2024; i dati dell’l’Istituto Superiore di Sanità sulle dipendenze comportamentali e il Rapporto ISTISAN 23-25 sulle conseguenze negative sul rendimento scolastico), che hanno dimostrato l’esistenza del legame fra “uso problematico dei social media” e la diffusione di fenomeni di dipendenza quali l’incapacità di controllare l’utilizzo degli smartphone e l’insorgere di sintomi da astinenza.
Le istituzioni scolastiche dovranno provvedere ad aggiornare i propri regolamenti e il patto di corresponsabilità educativa prevedendo per gli studenti del secondo ciclo di istruzione il divieto di utilizzo dello smartphone durante l’orario scolastico anche a fini didattici, nonché specifiche sanzioni disciplinari per coloro che dovessero contravvenire a tale divieto.
“È rimessa all’autonomia scolastica l’individuazione delle misure organizzative atte ad assicurare il rispetto del divieto in questione”.
Si precisa inoltre che l’uso del telefono cellulare sarà sempre ammesso nei casi in cui lo stesso sia previsto dal Piano educativo individualizzato o dal Piano didattico personalizzato come supporto rispettivamente agli alunni con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento, ovvero per motivate necessità personali. Analogamente, l’utilizzo del telefono cellulare rimane consentito qualora, sulla base del progetto formativo adottato dalla scuola, esso sia strettamente funzionale all’efficace svolgimento dell’attività didattica nell’ambito degli specifici indirizzi del settore tecnologico dell’istruzione tecnica dedicati all’informatica e alle telecomunicazioni.