di Redazione.
Le Strutture dipartimentali Jazz e Popular Music – AFAM rivendicano il riconoscimento del loro titolo di studio e l’inserimento nella stessa classe di concorso del Diploma “classico”. È quanto emerso con grande determinazione in occasione del 1° Convegno Nazionale Strutture dipartimentali Jazz e Popular Music – AFAM, svoltosi a Roma nella Sala Medaglioni del Conservatorio “S. Cecilia” domenica scorsa 14 aprile, che ha coinvolto i Coordinatori delle strutture dipartimentali Jazz e Popular Music di tutti i Conservatori italiani. Fra i relatori ufficiali è intervenuto il presidente dell’Associazione Nazionale Docenti Pio G. Sangiovanni insieme ai responsabili del settore AFAM delle varie organizzazioni sindacali.
Si è trattato di un evento molto partecipato durante il quale si è sviluppato un vivace ed articolato dibattito che, come ha spiegato nella sua relazione introduttiva il Presidente dell’Associazione Nazionale Docenti Jazz e Pop – DjeP – AFAM Nicola Pisani, ha messo in evidenza l’importanza di questo primo incontro, teso a creare prima di tutto una condivisione di problematiche, percorsi e obiettivi relativi ai vari ambiti accademici, ma anche cercare, in un positivo interscambio di buone pratiche ed esperienze, una nuova vision pedagogica che possa avere, dal punto di vista didattico-educativo, positive ricadute sugli studenti.
Oltre alla partecipazione dei Coordinatori delle strutture dipartimentali di Musica Jazz e Popular Music dei Conservatori, sono intervenuti rappresentanti del Ministero dell’Università e della Ricerca, Ministero della Istruzione e del Merito, Conferenza dei Direttori dei Conservatori, CNAM, ANVUR, Sindacati di settore, Federazione Nazionale Il Jazz Italiano (IJI), Associazione Nazionale Musicisti di Jazz (MIDJ), Associazione Docenti AFAM (ANDA) e il Presidente dell’AND Pio G. Sangiovanni.
Nel corso dei lavori è stata data notizia della decisione di impugnare davanti al TAR Lazio del DM n. 255 del 22.12.2023 (“Revisione e aggiornamento della tipologia delle classi di concorso per l’accesso ai ruoli del personale docente della Scuola secondaria di I e II grado”) nella parte in cui esclude dall’aggiornamento le classi di concorso A55 e A56, nonostante il precedente impegno assunto dal Ministero competente che ne aveva riconosciuto indirettamente la necessità. Al ricorso, sul quale ritorneremo in modo più dettagliato prossimamente, hanno aderito numerosi docenti e associazioni di settore; è curato dall’ufficio legale dell’Associazione Nazionale Docenti e si è reso necessario in quanto, come ha sottolineato il presidente Pio G. Sangiovanni, “la revisione operata con il DM 255 del 22.12.2023 discrimina gravemente i diplomati AFAM in musica Jazz/Popular che non potranno insegnare canto o strumento nelle scuole superiori se non sono in possesso del diploma nell’indirizzo classico”.