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Formazione iniziale, un percorso oneroso!

Tasse anche per chi vincerà il concorso

di Redazione

In attesa di leggere il testo definitivo del DPCM che disciplina il percorso di formazione iniziale e di reclutamento dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, non possiamo non rimarcare l’incongruenza dell’aspetto che riguarda i costi che dovranno sostenere coloro che questo percorso vorranno intraprendere.

Si tratta di cifre di importanti, tanto più perché sostenute da persone che hanno già pagato tasse considerevoli per il loro percorso di studi universitari, ricordiamo che l’Italia è il Paese dell’UE che spende meno per l’Istruzione, ma è anche uno dei Paesi UE che fa pagare le tasse più alte per l’Istruzione (Tasse universitarie, l’Italia terza più cara d’Europa. Poche borse di studio e nessun aiuto per affitto e bollette).

Cifre che in molti casi interesseranno precari con anni di insegnamento, spesso fuori sede. Per cui, a spese si aggiungeranno altre spese che probabilmente alcuni non potranno sostenere e verranno privati dalla possibilità di accedere al percorso formativo e di reclutamento.

È evidente che questo sistema non favorirà i più meritevoli; che a giovarne saranno le università che incasseranno per ogni aspirante docente che frequenterà questo percorso, equivalente ad un anno accademico (60 cfu), quasi il doppio di quanto normalmente incassano per uno studente che frequenta un qualsiasi percorso di studi.

A riguardo dallo schema del DPCM leggiamo che: i costi massimi, pari a euro 2.500, di iscrizione ai percorsi di formazione iniziale, corrispondenti a non meno di sessanta CFU o CFA, sono posti a carico dei partecipanti, ivi compresi coloro che vinceranno  il concorso; i costi massimi, pari a euro 2.000, di iscrizione ai percorsi di formazione iniziale sono posti a carico degli studenti che sono regolarmente iscritti ai corsi di studio per il conseguimento dei titoli di cui all’articolo 5, commi 1 e 2, del Decreto legislativo, degli studenti di cui all’articolo 7, comma 6, dei vincitori del concorso di cui all’articolo 13, comma 2, del Decreto legislativo, nonché́ di coloro che abbiano conseguito ventiquattro CFU o CFA in base al previgente ordinamento; i costi massimi posti a carico dei partecipanti alle prove finali dei percorsi di formazione iniziale sono pari a euro 150.

E, naturalmente, in via previsionale, qualora tutte queste entrate a beneficio delle università, dovessero rilevarsi inadeguate, nessun problema, perché per esplicita previsione del DPCM i costi saranno aggiornati ogni tre anni con decreto del Ministro dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’istruzione e del merito.

 

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