Cosenza, Biblioteca Nazionale, 1 dicembre 2017 – 2 febbraio 2018
Le regioni del Mezzogiorno, per la natura e la persistenza delle condizioni di debolezza economica e sociale, sono sempre più lontane dal resto del Paese.
Il Mezzogiorno, come questione nazionale, è ormai scomparso dalle priorità strategiche delle politiche sviluppo, mentre è sempre più distinta e preoccupante la sua condizione di marginalità, segnata dai fenomeni della disoccupazione di massa, dell’esodo delle nuove generazioni, dal calo demografico, dall’arretratezza delle infrastrutture e dal peggioramento dei servizi. Alcune regioni settentrionali, pur godendo di condizioni economiche e sociali tra le più favorevoli, attraggono l’attenzione della “politica”, tanto che una presunta “Questione settentrionale” appare sovrapporsi ad una effettiva “Questione meridionale”.
Un’inversione di senso e di significato storicamente non fondata, ma che non risulta priva di effetti. Il superamento della condizione di separatezza economica e sociale, ancorché considerato fondante per lo sviluppo del Paese, deve ritrovare la sua attualità.
La storia capovolta. Il Mezzogiorno dimenticato
1 dicembre 2017, 2 febbraio 2018
Ore 16.00 – 20.00
Biblioteca Nazionale di Cosenza
Piazza A. Toscano – Cosenza
PRESENTAZIONE
Le regioni del Mezzogiorno, per la natura e la persistenza delle condizioni strutturali di debolezza economica e sociale, sono sempre più lontane dal resto del Paese.
Il Mezzogiorno, come questione nazionale, è ormai scomparso dalle priorità strategiche delle politiche sviluppo, mentre è sempre più distinto da una preoccupante condizione di marginalità, segnata dai fenomeni della disoccupazione di massa, dell’esodo delle nuove generazioni, dal calo demografico, dall’arretratezza delle infrastrutture e dal peggioramento dei servizi. Alcune regioni settentrionali, pur godendo di condizioni economiche e sociali tra le più favorevoli, attraggono l’attenzione della “politica”, tanto che una presunta “Questione settentrionale” appare sovrapporsi ad una effettiva “Questione meridionale”.
Un’inversione di senso e di significato storicamente non fondata, ma che non risulta priva di effetti. Il superamento della condizione di separatezza economica e sociale, ancorché considerato fondante per lo sviluppo del Paese, deve ritrovare la sua attualità.
OBIETTIVI
Il corso è un laboratorio attivo svolto in sinergia con gli studenti di alcune scuole secondarie di secondo grado ove è invertito il tradizionale schema di insegnamento apprendimento, l’aula diventa lo spazio di lavoro e di discussione con i pari, con l’insegnante e con altri soggetti qualificati.
In ambito formativo, soprattutto quando i soggetti di riferimento sono docenti e studenti, questa metodologia può rappresentare una sorta di “laboratorio aperto”. I docenti potranno riconoscere le dinamiche relazionali che entrano in gioco nell’attività di confronto e di mediazione, in cui sono presenti anche persone che non appartengono al mondo della scuola; gli studenti potranno acquisire e gestire informazioni non solo dai propri pari, ma anche da altri soggetti qualificati, oltreché dai propri docenti.
Gli obiettivi mirano ad ampliare la qualità dell’azione didattico-educativa e i processi autonomi di organizzazione delle attività di studio e di ricerca degli studenti
ARTICOLAZIONE
L’attività di formazione parte dalla trattazione, in tre workshop brevi (1 dicembre 2017), del tema “La storia capovolta. Il Mezzogiorno dimenticato”, contestualizzato nelle sue diverse prospettive da esperti che, sollecitati da un chairman, affrontano alcune questioni chiave.
Gli argomenti, successivamente, sono oggetto di approfondimenti autonomi da parte degli studenti, seppur con la supervisione del proprio docente.
Nel laboratorio aperto (2 febbraio 2018), gli studenti si ritrovano e si organizzano in relazione all’affinità degli approfondimenti svolti, discutono e confrontano le proprie opinioni, sollecitano l’emersione dei “punti caldi” delle questioni trattate, si costituiscono in gruppi, individuando all’interno del gruppo un moderatore.
I singoli gruppi, sollecitati dai rispettivi moderatori e con l’intervento dei docenti, rendono esplicite, nel dibattito conclusivo, a tutti i partecipanti, opinioni, valutazioni, aspettative che emergono dalla conoscenza e dall’approfondimento delle questioni trattate.
I lavori di gruppo hanno come finalità quella avviare delle “comunità di pratica” che valorizzino la capacità di documentazione, di auto riflessione e di innovazione pedagogica.
PROGRAMMA
Venerdì 1 dicembre 2017
Biblioteca Nazionale di Cosenza
Piazza A. Toscano – Cosenza
Ore 16.00 – 20.00
Ore 16.00
1° Workshop –
I termini di una questione aperta
Chairman Francesco Greco, presidente Associazione Nazionale Docenti
Pasquale Capo, già Capo Dipartimento MIUR
Luciano Greco, dirigente MIUR
Oreste Parise, già dirigente Ufficio Studi Banco di Napoli
2° Workshop
Scuola e Mezzogiorno
Chairman Teresa Bianco, docente Liceo Classico “B. Telesio”, Cosenza
Brunella Serpe, docente Università della Calabria
Sebastiano Maggio, già docente Università di Catania
3° Workshop
Mezzogiorno: una, tante storie
Chairman Antonio Niccoli, docente Liceo Scientifico “G.B. Scorza”, Cosenza
Coriolano Martirano, segretario perpetuo Accademia Cosentina
Giuseppe Ferraro, autore del libro “Il prefetto e i briganti”
Giuseppe Curcio, autore del libro “Ciccilla”, la storia della brigantessa Maria Oliverio
Ore 18.30
Presentazione del Film “Ciccilla” con l’intervento del regista e dei protagonisti
Ore 18.45
Proiezione del film “Ciccilla”
Ore 20.30
Cena sociale* presso Ristorante Calabria Bella (Corso Telesio, fianco Duomo)
*giropizza, bevande incluse. Prezzo concordato, previa prenotazione, €.10,00, da pagare direttamente al Ristorante.
Iniziativa formativa pubblicata sulla piattaforma del MIUR “SOFIA” con Numero ID. 9029
Dopo aver effettuato la registrazione sul nostro sito si prega di registrarsi anche sulla Piattafora, del MIUR “SOFIA”.
La partecipazione è gratuita, la registrazione obbligatoria. Ai partecipanti è rilasciato attestato di partecipazione.
L’AND è riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ente Qualificato per la formazione, ai sensi del D.M. 170/2016. Le attività di formazione da essa organizzate sono riconosciute ai sensi degli artt. 64 e 67 del CCNL 2006/2009 ed è autorizzata la partecipazione anche in orario di servizio. Per registrarsi al seminario clicca qui. Per la richiesta permesso al Dirigente Scolastico puoi utilizzare il fac-simile allegato.
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