di Redazione.
“Inclusione scolastica, strategie pratiche per l’accoglienza e le disabilità”. È questo il titolo del convegno in programma alle ore 16 del 27 ottobre 2024 presso la Parrocchia S. Giuseppe Artigiano di Rocca Priora, comune della città metropolitana di Roma Capitale. L’evento è stato promosso dalla responsabile dell’Associazione Nazionale Docenti di Roma e provincia Riccardina Sgaramella, in collaborazione con Angela Gentili, docente, scrittrice, grafologa ed esperta di comunicazione.
Molto nutrito e qualificato il tavolo dei relatori così come si può vedere dal programma dell’evento:
– La scuola al centro
Prof.ssa Maria Rita Parsi, psicopedagogista e psicoterapeuta;
– Le dipendenze e i disturbi nell’era della tecnologia
dott.ssa Rosa Alfaro Guevara, Presidente Associazione Provida ETS;
– La scrittura come cura e conoscenza di sé
Sonia Scarpante, Scrittrice, Docente formatrice, Presidente Associazione “La cura di sé”;
– Inclusione e disabilità
Dott.ssa Maria Marzio, Neuropsichiatra infantile TSMREE ASL RM 6/1
– Ascolto ed accoglienza del disagio emotivo in età evolutiva
Dott.ssa Rachele Zaratti, Logopedista Centro Riabilitativo Nuova Sair Roma
– L’inclusione scolastica nella società multiculturale
Pietro Zocconali, Giornalista Presidente Ass. Nazionale sociologi
– Conclusioni
Maria Rita Parsi e Pietro Zocconali
L’iniziativa si propone di informare e costituire tavoli di lavoro tematici permanenti finalizzati alla comprensione delle criticità esistenti nella scuola e individuare possibili percorsi di soluzione. “Si tratta di un primo passo verso una collaborazione utile Scuola-Governo – sottolineano gli organizzatori – che affonda le radici su realtà poco conosciute, spesso sottovalutate della quotidianità scolastica. La presenza di personaggi illustri realmente interessati alla scuola ne fa un fiore all’occhiello sul bavero della giacca”.
È chiaro a tutti che l’attuale società globalizzata ci mette di fronte ad una grande prova, quella di accogliere le diversità e valorizzarle. Una realtà che deve fare i conti con pratiche burocratiche farraginose per la richiesta di insegnanti di sostegno, organici di fatto non modificabili rispetto ad esigenze oggettive, schemi rigidi poco idonei a bisogni in movimento, liquidi.