“Lo sviluppo del reddito medio di un Paese, pur fondamentale per conseguire miglioramenti delle condizioni economiche e sociali dei cittadini, non assicura di per sé un analogo miglioramento del benessere complessivo di questi ultimi. Ad esempio, un aumento del reddito medio che vada solo a vantaggio di una parte della popolazione può essere accompagnato da un peggioramento del tenore di vita per una parte consistente di persone;
analogamente, se il reddito nazionale aumenta, ma quello reso disponibile per le famiglie si contrae, ad esempio a causa dell’aumento della pressione fiscale non controbilanciata da un miglioramento dei servizi erogati dal settore pubblico, il benessere complessivo dei cittadini può subire un peggioramento”[1].
[1] Tratto dall’introduzione al capitolo 4 disuguaglianze, equità e servizi ai cittadini