di Redazione
“Il mondo della scuola non sembra dare grandi soddisfazioni al Ministero dell’Istruzione e del Merito, nonostante le sue copiose esternazioni ed esortazioni.”
“Dai primi dati disponibili infatti pare che non ci sia stata la corsa a ricoprire quelle due nuove figure che il ministro si è inventato per dare un senso al suo ministero, quella del docente orientatore e del docente tutor. Si tratta di due funzioni problematiche e poco retribuite, a dispetto del battage pubblicitario promosso dal governo, e a quanto pare l’operazione reclutamento va a rilento. Il docente tutor, il cui compito sarà di verificare, aiutare e consigliare lo studente nelle scelte scolastiche presenti e future sulla base dei suoi “talenti”, assomiglia a una specie di counselor improvvisato. Più che risolvere problemi, li creerà, considerando le delicate problematiche scolastiche su cui dovrebbe intervenire, il numero di alunni (da 30 a 50 studenti) affidati, e le aspettative delle famiglie che il governo stesso sta alimentando.”
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