Il Consiglio dei Ministri nella riunione del 4 febbraio 2010 ha approvato i regolamenti della secondaria superiore. Ad oggi i regolamenti non sono stati ancora pubblicati e sul sito del Ministero sono disponibili solo i profili i piani orario e le confluenze.
Queste, in breve, le novità:
In particolare per i licei:
- Il Liceo artistico sarà articolato in 6 indirizzi distinti (arti figurative; – architettura e ambiente; – audiovisivo e multimedia; – design; – grafica; – scenografia).
- Nel Liceo classico sarà introdotto l’insegnamento di una lingua straniera per l’intero quinquennio, e potenziata l’area scientifica e matematica.
- Nel Liceo scientifico sarà aumentato il peso della matematica e delle discipline scientifiche.
- Il Liceo linguistico prevedrà, sin dal primo anno, l’insegnamento di 3 lingue straniere, mentre un primo insegnamento non linguistico sarà impartito in lingua straniera dal terzo anno ed un secondo dal quarto anno.
- Il Liceo musicale e coreutica sarà articolato nelle due sezioni: – musicale; – coreutica. Saranno istituite inizialmente 40 sezioni musicali e 10 coreutiche e potranno essere attivate in convenzione con i conservatori e le accademie di danza per le materie di loro competenza
- Il Liceo delle scienze umane, che sostituirà liceo socio-psico-pedagogico, avrà un piano di studi basato sull’approfondimento dei principali campi di indagine delle scienze umane, della ricerca pedagogica, psicologica e socio-antropologico-storica. Potrà essere attivata una opzione economico-sociale in cui saranno approfonditi i nessi e le interazioni fra le scienze giuridiche, economiche, sociali e storiche.
Per l’Istruzione tecnica:
I nuovi istituti tecnici si divideranno in 2 Settori: economico e tecnologico, ed avranno un orario settimanale corrispondente a 32 ore di lezione.
-
Il Settore economico avrà 2 indirizzi: – amministrativo, finanza e marketing; – turismo.
-
Il Settore tecnologico avrà 9 indirizzi: – meccanica, meccatronica ed energia; – trasporti e logistica; – elettronica ed elettrotecnica; – informatica e telecomunicazioni; – grafica e comunicazione; – chimica, materiali e biotecnologie; – sistema moda; – agraria, agroalimentare e agroindustria; – costruzioni, ambiente e territorio.
Relativamente agli indirizzi del settore tecnologico è prevista la presenza degli insegnanti tecnico-pratici nella misura oraria crescente dal primo al quinto anno: 264 ore nel biennio; 561 ore in terza; 561 ore in quarta; 330 ore in quinta.
Il percorso didattico degli istituti tecnici sarà strutturato in un primo biennio e in un secondo biennio, e un quinto anno in cui gli indirizzi potranno articolarsi nelle opzioni richieste dal territorio e dal mondo del lavoro e delle professioni.
Per l’Istruzione professionale:
I nuovi istituti professionali si articoleranno in due macrosettori: – istituti professionali per il settore dei servizi; – istituti professionali per il settore industria e artigianato. Ai due settori corrisponderanno 6 indirizzi: a) Settore dei servizi: Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale; – Servizi socio-sanitari; – Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera; – Servizi commerciali. b) Settore industria e artigianato: – Produzioni artigianali e industriali; – Servizi per la manutenzione e l’assistenza tecnica.
Gli istituti professionali avranno un orario settimanale corrispondente a 32 ore di lezione. Il percorso quinquennale sarà articolato in 2 bienni e 1 quinto anno. Il provvedimento prevede, infine: – il potenziamento delle attività di didattica laboratoriale; – stage, tirocini e alternanza scuola-lavoro per apprendere (soprattutto nel secondo biennio e nel quinto anno) – attraverso un’esperienza diretta.
Sul sito dell’ANSAS sono pubblicati i profili i quadri orario e le tabelle di confluenze
Fonte: MIUR