Questa mattina è stato firmato il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per il comparto dell’Istruzione e della Ricerca presso l’ARAN. L’accordo interessa i lavoratori nei settori della scuola, dell’università, degli enti di ricerca e dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (Afam).
Il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) per il comparto dell’Istruzione e della Ricerca, relativo al periodo 2019-2021, è stato ufficialmente ratificato presso l’Aran. Dopo la firma, il contratto entrerà definitivamente in vigore il 19 gennaio 2024 e avrà effetti su 1.232.248 dipendenti. Di questi, 1.154.993 appartengono ai settori scuola e Afam, compresi gli 850.000 insegnanti, mentre 77.255 sono lavoratori dei settori università ed enti di ricerca, escludendo i docenti.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara dichiara: “È un passo concreto di una politica di valorizzazione del personale della scuola, che vogliamo fortemente e che sarà ulteriormente incrementata grazie al recente stanziamento nella legge di bilancio 2024 di importanti risorse da destinare al rinnovo del CCNL scuola 2022/2024”
“Con l’ufficializzazione odierna della firma, – dichiara il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo – entra in vigore il contratto per il personale del settore Istruzione e Ricerca relativo al triennio 2019-2021. Un processo collaborativo basato su un dialogo continuo per giungere a un accordo che riconosce e valorizza le competenze di oltre 1,2 milioni di lavoratori, offrendo maggiori garanzie e incrementi salariali stabili. Ci impegniamo nei confronti dei lavoratori di un settore cruciale per la crescita del Paese, continuando questo impegno anche per il periodo 2022-2024, nel perseguire l’obiettivo di valorizzare il personale pubblico.”
Tra le innovazioni più significative, si registrano incrementi salariali medi mensili di 124 euro per i docenti, 96 euro per il personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA), e 190 euro per i dirigenti dei servizi generali e amministrativi. Il contratto include altresì considerevoli aumenti per gli altri settori.
In aggiunta, è stato introdotto e regolamentato il lavoro agile, estendendolo a tutti i settori.