Allarme dell’AND per l’insegnamento della Geografia negli Istituti Tecnici. Molti docenti perderanno la cattedra e per loro si profilano condizioni di soprannumerarietà. Grave danno per la specificità dell’insegnamento.
In una nota inviata dal prof. Francesco Greco, Presidente dell’Associazione Nazionale Docenti, al Capo del Dipartimento per l’Istruzione, dott.ssa Lucrezia Stellacci si rappresenta la grave situazione di esubero che si sta determinando nella definizione degli organici di diritto per quanto riguarda l’insegnamento della Geografia 39/A.
Nella nota, scrive Greco, “Ci pervengono segnalazioni nella formulazione degli organici di diritto di una errata attribuzione delle ore di Geografia 39/A ad altra classe di concorso (Scienze Naturali – 60/A). Ciò avviene in diverse province e determina un’indebita sottrazione di posti e di cattedre all’insegnamento di Geografia e il conseguente esubero di docenti appartenenti a tale classe di concorso (39/A), ma anche un grave nocumento nel diritto degli studenti ad apprendere quanto è previsto dall’ordinamento del percorso di studi intrapreso.
Come Lei ben sa, ad oggi, l’ordinamento delle classi di concorso e i relativi insegnamenti sono disciplinati dal D.M 39/98. Nelle tabelle allegate a detto DM, sono specificate, per ciascuna classe di concorso, i titoli di studio validi per l’ammissione ai concorsi a cattedre, che sono assai diversi per le due classi di concorso de quo. Assai diversi sono anche i contenuti dell’insegnamento della Geografia impartiti negli istituti commerciali come si può riscontrare anche nel profilo culturale(allegato A) definito dalla riforma degli ordinamenti degli istituti tecnici.
Con Nota n. 2320 del 29 marzo 2012, codesto Ministero pur ribadendo che “in assenza del regolamento relativo alla revisione delle classi di concorso, previsto dall’art. 64 della legge n. 133 del 2008 si rende necessario in sede di costituzione degli organici e per le conseguenti operazioni di mobilità, far riferimento alle attuali classi di concorso” e, nella stessa Nota, aggiungeva che le stesse dovevano essere “opportunamente integrate e modificate con le discipline e gli ambiti disciplinari relativi agli ordinamenti del primo, secondo e terzo anno di corso degli istituti di secondo grado”. In considerazione di ciò trasmetteva, in allegato a detta Nota, le tabelle già approvate con Decreto del Presidente della Repubblica n. 88 del 15 marzo 2010, ma con modifiche ed integrazioni che riguardavano l’attribuzione delle discipline dei vari corsi di studio alle classi di concorso.
L’abnormità di quanto si disponeva a danno della classe 39/A è apparso da subito tanto evidente che con successiva nota (Nota minist. n. 679 del 4 maggio 2012) si riteneva opportuno evidenziare che “ad integrazione e a chiarimento di quanto comunicato con la nota n. 2320 del 29 marzo 2012, che ha trasmesso l’elenco delle classi di concorso su cui confluiscono le discipline relative ai primi tre anni degli istituti di secondo grado, si precisa che le ore di Geografia in questione devono essere assegnate prioritariamente ai titolari della 39/A e, solo in fase residuale, al fine di evitare la creazione di situazioni di esubero, ai titolari della 60/A. Ne consegue altresì che, in presenza di soprannumero, non deve procedersi alla redazione di una unica graduatoria tra i titolari delle due classi di concorso.”
Si sottolinea che mentre nell’anno scolastico precedente la classe di concorso 39/A non presentava particolare situazione di esubero, quest’anno, invece, in tante province molti docenti perderanno la cattedra e per loro si profilano condizioni di soprannumerarietà. Per cui, stante gli esuberi che si stanno determinando, Le chiediamo di voler intervenire affinché sia limitata, nelle more dell’approvazione del regolamento di revisione delle classi di concorso, la possibilità di insegnamento nella classe di concorso 39/A ai titolari della 60/A nella sola fase di mobilità annuale.”