News

Oggi è la Giornata Internazionale degli Studenti. Nel ricordo del 17 novembre 1939 quando il diritto allo studio e la libertà di espressione democratica furono giustiziati

Nel 1941 a Londra il Consiglio internazionale degli studenti proclamò il 17 novembre Giornata internazionale degli studenti, in ricordo dell'uccisione a Praga, senza processo, di 9 studenti da parte dei nazisti.

di REDAZIONE. 

Il 17 novembre del 1939 il diritto allo studio e la libertà di espressione democratica furono giustiziati.

Nella Praga ormai occupata dai nazisti 9 fra studenti e professori furono giustiziati senza processo: Josef Matoušek, Jaroslav Klíma, Jan Weinert, Josef Adamec, Jan Černý, Marek Frauwirt, Bedřich Koukala, Václav Šafránek e František Skorkovský. Fu l’epilogo tragico della feroce repressione di una manifestazione nella capitale dell’attuale Cechia organizzata da studenti e studentesse, insieme ai loro docenti, della facoltà di medicina dell’Università Carolina per opporsi al regime totalitario hitleriano.

Una vicenda che ha sicuramente assunto un valore simbolico, un monito per tutta l’umanità, quasi a voler timbrare col sangue di vittime innocenti, una terribile verità: le dittature e i totalitarismi di cui è disseminato il cammino della storia, rappresentano sempre la negazione e la brutale soppressione dei più elementari e naturali diritti dell’uomo, quali il diritto allo studio, alla libertà di espressione, di pensiero e di parola, alla democrazia come valore inteso come confronto civile aperto all’altro e al diverso, per costruire un futuro sostenibile.

Due anni dopo, nel 1941 a Londra il Consiglio internazionale degli studenti, divenuto poi Unione Internazionale degli Studenti (International Union of Students), composto anche da molti profughi, dichiarò il 17 novembre giornata internazionale degli studenti, per non far cadere nell’oblio la memoria degli attivi partecipanti a quella resistenza, dai quali abbiamo ereditato l’inalienabile diritto allo studio.

In occasione della Giornata internazionale degli Studenti il ministro Valditara ha dichiarato che “il diritto allo studio e la libertà di espressione sono pilastri di una società libera e democratica, e che è nostro dovere esercitare e trasmettere questi valori fin dai primi anni di scuola. Il coraggio manifestato da quei giovani e dai loro docenti deve ispiraci per dare impulso a una scuola realmente libera e sempre più incentrata sulla valorizzazione della persona dello studente, facendo emergere e realizzando i suoi talenti”.

Pulsante per tornare all'inizio