Il giudice ordina l’immediato riesame della domanda
La vicenda riguarda un docente (patrocinato in giudizio dai legali AND) illegittimamente trasferito nella provincia di Cagliari, vittima del famigerato algoritmo. Il provvedimento, emesso, tra l’altro, in via d’urgenza, si segnala per la specifica censura all’operato dell’ATP di Cosenza.
Con ordinanza del 28/05/2019, Il Tribunale di Cagliari, in composizione monocratica, accoglie l’istanza cautelare, ex art. 700 c.p.c., di docente della provincia di Cosenza, illegittimamente trasferito nell’isola di Sant’Antioco (Ca), a mille km di distanza e 18 ore di viaggio dal luogo di residenza, a dispetto delle sue valide ragioni di precedenza. Due i rilievi principali mossi dal Giudice alle procedure di mobilità gestite dal Miur a far data dal 2016, uno di ordine generale: ossia la inosservanza dell’ordine di precedenza tra le fasi A, B C, D dei trasferimenti, l’ormai noto malfunzionamento dell’algoritmo, l’altro, in particolare, riguarda l’operato specifico dell’ATP di Cosenza, il quale, secondo quanto emerso di recente, aveva attribuito in titolarità n. 7 posti su ambiti della provincia cosentina a docenti in esubero nazionale.
Una grave alterazione degli esiti della mobilità a danno degli aventi diritto! Per tali motivi il Giudice, riconoscendo le ragioni d’urgenza dell’istante, ha ordinato l’immediato riesame della domanda, in osservanza dei criteri di priorità “includendo tra le sedi disponibili quelle assegnate ai docenti in esubero nazionale dichiarati titolari su provincia “.