Manovra economica:
Il Decreto Legge firmato dal Capo dello Stato il 31/05/2010 stabilisce, oltre al blocco dei contratti, che gli anni 2010, 2011 e 2012 non siano utili ai fini della progressione economica di carriera del personale della scuola. Ciò comporta un danno che non si esaurisce in mancati aumenti negli anni considerati ma, facendo slittare in avanti TUTTA la progressione economica di carriera, va a determinare una perdita definitiva del potere d’acquisto degli stipendi PER TUTTO IL RESTO DELLA CARRIERA, producendo danni per decine e decine di migliaia di euro, così come risulta dalla tabella allegata. Si tratta di un contributo pesantissimo che le stesse Organizzazioni Sindacali non hanno ben messo in evidenza, limitandosi ad evidenziare gli effetti della Manovra nei prossimi 3 anni e tralasciando quelli pesantissimi, e forse neanche previsti dallo stesso Governo, su tutta la progressione di carriera del personale della scuola. E’ quindi fondamentale che questa norma venga stralciata per la sua grave iniquità oltre che, a mio avviso, incostituzionalità, andando ad incidere retroattivamente su un diritto acquisito che è quello di un incremento retributivo ormai legittimamente maturato.
Prof. Luciano Russo