di Redazione.
L’Associazione Nazionale Docenti parteciperà con proprie liste alle prossime elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie (RSU) della scuola.
L’Associazione Nazionale Docenti parteciperà con proprie liste alle prossime elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie (RSU) della scuola. lo ha stabilito all’unanimità il Consiglio Nazionale dell’AND, nella riunione svoltasi in modalità online alla fine di luglio scorso, durante la quale è stato anche effettuato un esame complessivo dello stato dell’Associazione nel primo semestre di vita associativa dell’anno in corso, ripercorrendo i momenti salienti che hanno caratterizzato le attività ed iniziative di tipo formativo, di studio, ricerca e proposta poste in essere, secondo quella che è la mission specifica di associazione professionale dei docenti della scuola italiana.
Un orizzonte politico-culturale e ideale perfettamente in linea con la propria tradizione che dura ormai ininterrottamente dalla fine del secolo scorso e che ha posto da sempre al centro della propria proposta una riforma profondamente innovativa della governance democratica della scuola italiana, basata sulla elettività dei suoi organi di governo.
Molto intenso e articolato è stato il dibattito, sviluppatosi dopo la relazione introduttiva del presidente nazionale Pio G. Sangiovanni, al quale hanno partecipato tutti i componenti del Consiglio Nazionale e che ha messo in evidenza le numerose criticità esistenti nel mondo della scuola, rispetto alle quali è necessario che l’AND si faccia promotrice di azioni incisive per richiedere interventi risolutivi da parte delle istituzioni competenti. Ci si riferisce, ad esempio, al sistema complessivo del reclutamento dei docenti che ha fatto registrare, negli ultimi anni, lo svolgimento di concorsi che spesso non garantiscono ai vincitori o idonei, l’immissione in ruolo. Fatto che rappresenta una vera e propria beffa, oltre che un danno, per i giovani aspiranti docenti che vi partecipano.
Altra questione non meno delicata sollevata, riguarda quella che viene ormai definita come una nuova malattia della scuola, la “supplentite”, che consiste nel ricorso continuo allo spostamento di docenti di ruolo in altre classi per coprire colleghi assenti. Una situazione che crea disagi e tensioni sempre più insostenibili, alla quale va posto rimedio al più presto.
Un aspetto altrettanto importante oggetto di approfondimento, riguarda il problema del recupero giuridico ed economico dell’anno 2013, alla luce del recente pronunciamento della Corte di Cassazione. Come già anticipato alcune settimane fa, l’ufficio legale dell’AND sta lavorando alla presentazione di un ricorso collettivo al Giudice del lavoro per garantire a tutti i docenti interessati il riconoscimento di quello che è un diritto sacrosanto, per il quale in un paese normale non ci sarebbe stato bisogno di ricorrere alle vie legali.
Un punto specifico dell’ordine del giorno è stato dedicato al piano di attività di aggiornamento e formazione da mettere in campo per il prossimo anno scolastico e che prevede un ventaglio molto ampio di contenuti da porre al centro delle iniziative da organizzare: Intelligenza artificiale e suo impatto nella didattica e nelle relazioni socio-culturali; il pensiero critico e l’informazione in rete con particolare riguardo agli aspetti legali e ai crimini commessi nell’ambito della comunicazione in internet.
Il Consiglio nazionale ha inoltre espresso piena adesione alla partecipazione dell’AND alla XXIII edizione della “3 Giorni per la Scuola”, che si terrà a Napoli, Città della Scienza, dal 13 al 15 novembre 2024. Occasione fondamentale per partecipare al dibattito nazionale sulle problematiche riguardanti la scuola italiana, ponendo al centro, sulla base anche delle esperienze degli anni precedenti e dell’ampia elaborazione teorica esistente, la questione della riforma della governance della scuola in senso democratico e contro ogni forma di deriva verticistica e autoritaria.
Non sono mancati, nel corso della riunione, i riferimenti al dibattito in corso a livello nazionale sulla legge sull’autonomia differenziata e sulla prospettiva di celebrazione del referendum abrogativo. Anche rispetto a questo tema cruciale per il nostro Paese, l’AND non farà mancare il proprio contributo in termini di idee e proposte concrete, con la stessa chiarezza con la quale si è già espressa in passato.
Il presidente ha, infine, manifestato la volontà di organizzare riunioni con cadenza trimestrali del Consiglio Nazionale dell’Associazione, per favorire un maggiore coinvolgimento degli aderenti e delle istanze territoriali rappresentate.