Il Giudice del lavoro di Torino con recente sentenza del primo febbraio, in linea con la giurisprudenza comunitaria e nazionale, ha riconosciuto la “Carta Docente” per quattro annualità ad una docente calabrese non di ruolo, difesa dall’avvocato Vincenzo Tiano del foro di Cosenza, dell’Ufficio legale dell’Associazione Nazionale Docenti.
Il mancato riconoscimento del beneficio ai docenti precari rappresenta una discriminazione nei confronti di questi ultimi, vietata dalla normativa euro unitaria. Tutti gli insegnanti, sia di ruolo che a termine, svolgono le medesime mansioni e devono possedere le medesime competenze professionali, pertanto hanno il diritto e l’obbligo di svolgere la medesima attività di aggiornamento e di qualificazione professionale.
Il tribunale piemontese ha accertato il diritto della docente di usufruire del beneficio economico della “Carta Docente” e, per l’effetto, ha condannato il Ministero dell’Istruzione e del Merito a consegnarle la carta caricando su essa l’importo di euro 2.000, oltre interessi legali. Il ministero è stato anche condannato al pagamento delle spese di lite.