NewsNote & Interventi

Emergenza fitto studenti fuori sede, il silenzio della politica

Il governo renda disponibili gli alloggi necessari

di Redazione

La grave crisi degli alloggi per gli studenti universitari nelle grandi città è diventata un’emergenza abitativa ormai incolmabile. Inizialmente, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) aveva allocato 660 milioni di euro con l’obiettivo ambizioso di creare 52.500 nuovi posti letto entro il 2026, al fine di superare la carenza di alloggi e portare il totale a oltre 100.000 unità per coloro che frequentano università lontane da casa. A questo scopo, il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) aveva lanciato una richiesta di interesse rivolta sia agli enti pubblici che ai privati per individuare immobili adatti.

Tuttavia, la situazione non solo non ha registrato miglioramenti, ma sembra essere peggiorata ulteriormente, nonostante le accese proteste degli studenti. Il nostro Paese è tristemente noto per occupare gli ultimi posti nelle classifiche dell’Unione Europea e dell’OCSE per la spesa pubblica destinata all’istruzione e, purtroppo, al momento non sembrano essere in vista azioni capaci di invertire questa tendenza negativa.

Le motivazioni che spingono gli studenti a scegliere di studiare in città diverse da quelle di residenza sono principalmente legate all’opportunità di accedere a percorsi di studio non disponibili nel luogo di origine. Tuttavia, è innegabile che i benefici di tale esperienza vanno oltre il singolo individuo, contribuendo all’arricchimento delle prospettive culturali, all’acquisizione di capacità di adattamento e alla promozione del dialogo interculturale.

Si tratta di un investimento significativo per il futuro, che riguarda sia gli individui che l’intera società, e quindi merita il sostegno dello Stato. Quest’ultimo può rendere concreto il diritto allo studio attraverso l’espansione del numero di alloggi universitari destinati agli studenti provenienti da fuori sede.

Ma il silenzio dei partiti, sia di maggiornanza che di “opposizione”, strappa le ali ad ogni speranza.

Pulsante per tornare all'inizio