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Concorso per titoli ed esami per il reclutamento di 587 dirigenti scolastici nei ruoli regionali presso le istituzioni scolastiche statali

TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 17 GENNAIO 2024

di Redazione

Al Concorso potrà partecipare il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali assunto con contratto a tempo indeterminato e confermato in ruolo ai sensi della normativa vigente, che abbia effettivamente reso, nelle istituzioni scolastiche ed educative statali, un servizio di almeno cinque anni e che sia in possesso, entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione, di uno tra i seguenti titoli di studio:

  1. a) laurea magistrale;
  2. b) laurea specialistica;
  3. c) diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509;
  4. d) diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  5. e) diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.

I titoli di studio di cui al comma 1 conseguiti all’estero sono considerati validi per l’ammissione al concorso se dichiarati equipollenti o equivalenti a titoli universitari italiani secondo la normativa vigente entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione.

L’eventuale prova preselettiva, unica per tutto il territorio nazionale, sarà organizzata qualora il numero dei candidati che abbiano presentato domanda di partecipazione alla procedura di reclutamento sia superiore a quattro volte il numero dei posti complessivamente messi a concorso. Si svolgerà nella sede individuata nell’USR presso il quale il candidato ha presentato la domanda di partecipazione.

La prova preselettiva ha la durata di 75 minuti e consiste in un test articolato in cinquanta quesiti a risposta multipla. Ciascun quesito ha quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta; in ciascuna sessione a ciascun candidato viene somministrato il medesimo insieme di quesiti disposti in ordine casuale e differente tra un candidato e l’altro. Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei quesiti della prova preselettiva.

Saranno ammessi a sostenere la prova scritta un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso per ciascuna regione.

La prova scritta, si svolge mediante l’ausilio di mezzi informatizzati, ha la durata di 180 minuti e consiste in cinque quesiti a risposta aperta e in due quesiti in lingua inglese, strutturati in cinque domande a risposta multipla volte a verificare la comprensione di un testo fornito ai candidati almeno di livello B2 del CEFR.

La prova orale, la cui durata è di almeno trenta minuti, consiste in:

  1. a) un colloquio sugli ambiti disciplinari della prova scritta, che accerta la preparazione professionale del candidato sui medesimi e verifica la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico;
  2. b) una verifica della conoscenza e della capacità di utilizzo degli strumenti informatici e delle TIC di più comune impiego presso le istituzioni scolastiche;
  3. c) una verifica della conoscenza della lingua inglese al livello B2 del CEFR, attraverso la lettura e traduzione di un testo e una conversazione in lingua inglese.

L’Associazione Nazionale Docenti si è da sempre espressa contro l’attuale sistema dirigistico incentrato sulla Dirigenza Scolastica, ponendo invece al centro della propria missione l’affermazione di una scuola democratica basata sull’elettività degli organi di governo.

Crediamo, infatti, sia necessario definire una nuova architettura democratica dell’organizzazione scolastica che garantisca ad ogni componente partecipazione e corresponsabilità nelle scelte e nei risultati, ridisegnando i poteri gestionali, distinti da quelli di indirizzo, affidati ad un organo collegiale, la Direzione Esecutiva, dotata di ampie competenze e con un preside eletto e a tempo che, oltre a possedere un alto profilo culturale e professionale, goda anche di quella autorevolezza necessaria che solo la comunità nella quale opera può riconoscergli.

Una posizione supportata da solide argomentazioni di merito, portata avanti da anni, rispetto alla quale si registra un sempre maggiore interesse e attenzione nel mondo della scuola e delle associazioni. Come dimostra la recente presa di posizione dell’associazione Agorà 33 che in un comunicato si è chiaramente espressa a favore di un modello organizzativo basato sul preside elettivo e a tempo.

ALLEGATI

BANDO CONCORSO DS

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