di Redazione
Il 14 luglio 2023 è stata firmata l’ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il settore dell’istruzione e della ricerca. Hanno apposto la loro firma a questo accordo i sindacati CISL, CGIL, SNALS, Gilda e ANIEF, ad eccezione di UIL.
Il contratto è suddiviso in quattro sezioni:
Sezione I: Scuola
Sezione II: Università e aziende ospedaliero-universitarie
Sezione III: Istituzioni ed enti di ricerca e sperimentazione
Sezione IV: AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e coreutica)
Nella Parte comune del contratto, sono incluse le norme generali e suddivise in cinque Titoli:
Titolo I – Disposizioni generali: definisce la struttura del CCNL e fa riferimento alle disposizioni contrattuali precedenti per quanto non regolamentato in questo contratto.
Titolo II – Relazioni sindacali
Titolo III – Lavoro a distanza
Titolo IV – Disposizioni particolari
Titolo V – Responsabilità disciplinare, che riguarda solo il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA).
Nel Titolo II, si tratta delle relazioni sindacali e dei due modelli relazionali alla base (partecipazione e contrattazione integrativa), come previsto dall’articolo 9 del D.Lgs. n. 165/2001.
Nel Titolo III, si affronta il tema del lavoro a distanza, che è una novità nel contratto. Nella scuola, il lavoro a distanza è consentito solo per il personale tecnico e amministrativo, previa adesione volontaria tramite accordo individuale, e si presenta in due modalità: lavoro agile e lavoro da remoto.
Nel Titolo IV, sono inclusi istituti contrattuali derivati da norme legislative per la tutela di specifici diritti, tra cui congedi per le donne vittime di violenza, unioni civili e transizioni di genere.
Nel Titolo V, si tratta la responsabilità disciplinare, applicabile solo al personale ATA, mentre non si affronta la contrattualizzazione della materia disciplinare dei docenti. Nell’articolo 48 fa riferimento a un impegno per una sessione dedicata al tema della disciplina del personale docente ed educativo, da svolgersi entro luglio 2024, lasciando pendente una questione di contenzioso sui poteri disciplinari attribuiti ai dirigenti scolastici.
La Sezione Scuola dell’ipotesi di CCNL del 14 luglio 2023 è suddivisa in cinque Titoli, per un totale di 51 articoli. Tra i punti salienti, l’articolo 30 tratta la contrattazione collettiva integrativa a livello di istituto, mirata a migliorare l’offerta formativa e sostenere l’innovazione. Il Titolo II enfatizza il concetto di “Comunità educante e democratica” e l’art. 33 stabilisce le categorie professionali dei docenti e del personale ATA. L’art. 36 affronta la formazione del personale scolastico, definendo i criteri di attuazione.
Nei Titoli III e IV, vengono riproposte definizioni e normative riguardanti i docenti, il loro profilo professionale e le attività di insegnamento, oltre alle attività funzionali all’insegnamento.
