Progetto itinerante compie 18 anni, Federica Mele di Spezzato della Sila è stata designata vicepresidente della Federparchi d’Italia
Partecipazione come metodo. Apprendimento come linea guida. Comunità come obiettivo.
“Coloriamo il nostro futuro” non è diventato uno dei migliori progetti della scuola italiana per una graziosa concessione o per una mera casualità, ma è la risultante di buone pratiche tradotte in prassi didattica.
Dove va “Coloriamo”, trovi sempre le scuole calabresi. Sono tante le comunità educanti della Calabria nella rete scolastica più partecipata d’Italia, sono molto impegnate, provengono in primis da Catanzaro e provincia , ma anche dal cosentino e crotonese.
Anche in Toscana, il progetto itinerante, nato in Sicilia e richiesto ovunque in Italia, ha messo insieme, dal 16 al 20 maggio, i minisindaci dei parchi nazionali d’Italia. Obiettivo: dare voce alle, interpretandone istanze e aspettative. In poche parole: democrazia praticata.
I numeri di Coloriamo non mentono mai: 15 regioni, 18 parchi, 80 istituti comprensivi. Altre tre regioni bussano per entrare: non è inverosimile pensare a un’Italia tutta “colorata”.
Ogni volta e da quasi vent’anni, i minisindaci e assessori dei consigli comunali dei ragazzi e delle ragazze si ritrovano in una regione diversa per misurarsi sui temi della legalità e della sostenibilità ambientale.
La Calabria c’è sempre e anche stavolta non è passata inosservata.
Un esempio? L’istituto comprensivo “Patari Rodari”, preside Giovanna Macrillò, ha vinto per il secondo anno consecutivo il concorso nazionale pensato dalla rete “Coloriamo il nostro futuro.” Il tema era: “Camminate lente nei parchi quando i dettagli diventano scoperte”.
La scuola di Catanzaro ha toccato le corde dell’emotività di pubblico e giurati, immaginando un viaggio nella natura incontaminata del parco della Sila, un’area protetta dove ognuno ha la possibilità di rientrare in contatto con se stessi immerso tra suoni, colori e geometrie dei paesaggi naturali.
Quando il bosco diventa terapia benefica per un osservatore che non solo guarda, ma vede e apprezza ciò che osserva per bellezza e utilità.
L’approccio interdisciplinare al tema è stato curato per la parte letteraria dalla prof.ssa Francesca Ciriaco, per quella artistica dalla prof.ssa Laura Sinopoli e per la parte tecnologica dal prof. Giorgio Aprile. Hanno preso parte al progetto i discenti catanzaresi della 1C, della 2C e della 1C. Il risultato non è somma di elementi, ma unitarietà con connessioni e interrelazioni poco improvvisate. Premio della critica non scontato e meritato.
Non è che la punta del’iceberg del progetto Coloriamo: sotto c’è tanto altro ancora.
Scuola capofila dell’ambizioso progetto “Coloriamo”, attenzionato dall’Unesco, premiato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e patrocinato dal ministero della pubblica istruzione, è per la Calabria l’Istituto comprensivo di Taverna, rappresentato dalla dirigente scolastica Rita Elia e della baby sindaca Angelica Lia.
L’elenco delle altre scuole calabresi di “Coloriamo” è lungo e meritano una menzione perché ripensano il futuro a partire dai più giovani: Petronà anche con Cerva e Andali (baby sindaca Ilary Bubbo); Patari-Rodari di Catanzaro ( baby sindaco Simone Costantino); Don Milani di Catanzaro ( baby sindaco Francesco Renda); Istituto comprensivo Casalinuovo di Catanzaro (baby sindaca Benedetta Bretti); Sersale ( baby sindaca Giulia Mancuso); Spezzano della Sila ( Baby sindaca Federica Mele); Santa Severina ( baby sindaca Federica Durante); Zagarise (baby sindaca Leyla Morrone); scuola di Pentone (baby sindaca Alice Greco); Magisano (baby sindaca Marika Elia).
Come referente regionale della rete “Coloriamo” per la Calabria c’è da sempre, insostituibile per competenze e esperienze pregresse, la stimata professoressa Cettina Napoli che, da quasi vent’anni, tiene legati Calabria e Coloriamo: un connubio straordinario per far vivere agli studenti calabresi forme di democrazia attraverso concrete pratiche di dialogo e confronto.
Anche quest’anno si sono tenute le elezioni per la carica di minipresidente del parco della Sila: la fascia verde dell’area protetta del Parco è passata, dopo regolari elezioni, da Luigi Bubbo a Ilary Bubbo. Stessa scuola, Istituto comprensivo Petronà, stesso interesse per il sociale. Altra consultazione, altra soddisfazione: Federica Mele di Spezzato della Sila è stata designata vicepresidente della Federparchi d’Italia, come se fosse il vicesindaco baby di tutta Italia. Studenti protagonisti e non solo.
Come delegati delle istituzioni c’erano, in provincia di Arezzo, anche il Presidente del Consiglio comunale di Sersale Carmine Capellupo e il primo cittadino di Santa Severina Lucio Giordano. E’ la politica attenta alla risorse umane: imprescindibile se si guarda alla crescita ordinata di un paese.
Dopo la politica, i lavoratori delle comunità educanti.
A rappresentare la scuola della Calabria, erano presenti, sul crinale dell’Appennino tosco-romagnolo, non solo docenti referenti di progetto, ma anche il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Sersale Roberto Caroleo e la preside in quiescenza Teresa Rizzo, tra le fondatrici storiche del progetto.
Se cercate informazioni su come si fa un bel progetto scolastico, non comprare un manuale, fatevi raccontare di “Coloriamo il nostro futuro”: ne vale la pena.
Coloriamo non finisce mai di stupire e non rinuncia mai all’indelebile impronta della Calabria.