Da Tecnica della scuola Lucio Ficara Giovedì, 09 Giugno 2016
Quando si parla di “Chiamata diretta” e di criteri di scelta per la valutazione comparativa di talune delicate funzioni che preludono ad incarichi triennali, è facile sconfinare nell’irregolarità, nell’eccesso di discrezionalità e a volte anche nell’illegittimità.
Questo accade tanto sulla questione che vede aperta la discussione della sequenza contrattuale della chiamata diretta dei docenti titolari di ambito territoriale da parte dei dirigenti scolastici, quanto su un’altra spinosa questione che vede incaricati, con procedimenti ambigui e discutibili, 48 ispettori tecnici del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
In buona sostanza su questi incarichi temporanei di livello dirigenziale non generale di durata non superiore a tre anni per le funzioni ispettive, scoppia la polemica.
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