di Davide Capobianco*.
La proposta di modifica della progressione stipendiale del personale della scuola ha suscitato un enorme interesse e consenso tra i lavoratori del settore, come testimoniato dalle oltre 15.000 visualizzazioni degli ultimi articoli pubblicati sul nostro sito web. Questo dato riflette la rilevanza e l’urgenza della questione, che sta toccando un nervo scoperto tra chi lavora quotidianamente nelle scuole italiane. Tuttavia, nonostante questo forte interesse iniziale, il coinvolgimento pratico nella raccolta firme a supporto della proposta sembra essere ancora limitato. Ad oggi, infatti, sono state raccolte poco più di 3.600 firme, un numero che, pur rappresentando una parte significativa della comunità scolastica, è lontano da quelle cifre che potrebbero davvero fare la differenza nel percorso di modifica legislativa.
Questo divario tra visualizzazioni e adesioni solleva una riflessione importante: se da un lato è evidente la preoccupazione e la volontà di affrontare un tema così cruciale per il futuro professionale degli insegnanti e del personale ATA, dall’altro c’è ancora un certo scetticismo o mancanza di mobilitazione attiva. Ma potrebbe anche essere il risultato di firme non convalidate, poiché la piattaforma Change.org ha stabilito un iter procedurale specifico che deve essere seguito per garantire la validità delle firme. Questo processo include diversi passaggi, come la verifica dell’identità dei firmatari e altre misure di sicurezza. Solo dopo aver completato tale procedura la firma viene considerata valida e viene aggiunta al totale delle adesioni raccolte. È importante convalidare la firma rispondendo alla mail di Change.org.
Ecco il riepilogo dei passaggi da effettuare:
Dopo aver cliccato su “Firma questa petizione” inserisci le informazioni personali, come il tuo nome, cognome, indirizzo e-mail, città e CAP, infine, clicca su “Firma questa petizione”.
Accedi alla tua e-mail, apri la mail di change.org e clicca sul link per confermare la firma. A questo punto ti verrà chiesto di sostenere la petizione promuovendola con un piccolo contributo oppure condividendola sui social.
Pertanto, è fondamentale che i firmatari comprendano l’importanza di seguire correttamente la procedura assicurandosi che le loro informazioni siano accurate e complete. La trasparenza in questo processo è fondamentale per garantire che le petizioni rappresentino realmente il sostegno della comunità e possano avere un impatto significativo.
È fondamentale che, oltre alla lettura degli articoli e alla condivisione di opinioni online, i colleghi del mondo della scuola si facciano concretamente parte attiva di questa iniziativa. La raccolta firme non è solo una formalità, ma un gesto politico e sociale che può dare una spinta decisiva alla causa.
Invitiamo, quindi, tutti a non limitarsi alla sola visione passiva dei contenuti, ma a partecipare attivamente con la firma e a coinvolgere altre persone nella campagna. Solo con un ampio sostegno collettivo sarà possibile sperare in un cambiamento reale e duraturo che possa finalmente valorizzare il lavoro del personale scolastico e garantire una progressione stipendiale equa, giusta e dignitosa.
*Presidente AND Provincia di Napoli
