Note & Interventi

Finanziaria 2002. L’Europa è più lontana

4/9/2003

di Francecso Greco
Presidente dell’Associazione Nazionale Docenti

La mancata previsione di un impiego delle cosiddette “economie”, ottenute con le disposizioni di cui all’art. 13, nella valorizzazione della professione docente, configura di fatto un grave scippo di risorse dalla Pubblica Istruzione a favore del Tesoro. Una scelta politica che ci allontana dall’Europa e che abbassa ancor di più la percentuale del PIL per l’istruzione in Italia, già più bassa addirittura della media OCSE.

L’AND considera:

· inadeguate ed irrisorie le risorse messe a disposizione per il rinnovo contrattuale dei docenti, insufficienti persino a garantire il potere d’acquisto delle retribuzioni;

· inaccettabile un intervento legislativo sulle prestazioni orarie dei docenti, con l’imposizione dello straordinario coatto;

· gravemente lesivo dell’efficacia didattica e della dignità professionale l’aver posto il limite di 30 giorni per la sostituzione del docente assente;

· inaccettabile un intervento sugli esami di Stato in termini puramente finanziari senza aver prima approntato un organico disegno di riforma discusso e condiviso in Parlamento e nel Paese;

· necessaria l’introduzione di forme di detrazione fiscale per l’acquisto di pubblicazioni e attrezzature informatiche nonché il riconoscimento delle spese di viaggio per i docenti impegnati su altra sede oltre a quella di titolarità e per la partecipazione a riunioni di Organi Collegiali in sede diversa da quella di titolarità.

 

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