Nella giornata Mondiale degli insegnanti vogliamo ricordare i nostro seminario svolto presso il Senato lo scorso 5 ottobre 2019, nell'era pre - Covid dedicato a questa speciale ricorrenza.
Il Ministero dell'Istruzione ha inviato ai dirigenti scolastici una nota con le indicazioni relative alle lavoratrici e ai lavoratori fragili. Un documento che tiene conto delle indicazioni pervenute in materia, con una circolare congiunta, dal Ministero della Salute e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Nella giornata Mondiale degli insegnanti vogliamo ricordare i nostro seminario svolto presso il Senato lo scorso 5 ottobre 2019, nell'era pre - Covid dedicato a questa speciale ricorrenza.
PETIZIONE RIVOLTA AL MIUR
L’assenza di specifiche classi di concorso di strumento Jazz impedisce l’accesso all’insegnamento nei Licei musicali dei docenti in possesso dei relativi titoli di studio. Tale situazione oltre a generare una profonda iniquità tra strumentisti classici, per i quali invece sono state definite le diverse classi di concorso, e strumentisti Jazz si rileva gravemente lesiva anche delle legittime aspettative degli studenti frequentanti i corsi di studio in strumento Jazz, oltreché porre una pesante ipoteca sul futuro dei corsi Jazz nei Conservatori italiani che potrebbero presto trovarsi senza nuovi iscritti.
Oggi mercoledì 24 settembre anche in Calabria le scuole aprono le porte per l’avvio delle lezioni, ma tensioni e preoccupazioni agitano ancora la scuola nella provincia di Cosenza ove le manifestazioni dei giorni scorsi hanno richiamato l’attenzione dei media nazionali e anche quella di parlamentari che hanno presentato al ministro Azzolina interrogazioni sia alla Camera che al Senato.
Al prof. Francesco Greco, presidente dell’Associazione Nazionale Docenti, che ha seguito da vicino la complessa questione degli insegnanti di sostegno nella provincia di Cosenza e le operazioni di trasferimento dei docenti, abbiamo rivolto alcune domande per capire come queste problematiche si sono evolute e come la scuola cosentina si appresta ad affrontare il nuovo anno scolastico.
L’assenza di specifiche classi di concorso di strumento Jazz impedisce l’accesso all’insegnamento nei Licei musicali dei docenti in possesso dei relativi titoli di studio. Tale situazione oltre a generare una profonda iniquità tra strumentisti classici, per i quali invece sono state definite le diverse classi di concorso, e strumentisti Jazz si rileva gravemente lesiva anche delle legittime aspettative degli studenti frequentanti i corsi di studio in strumento Jazz, oltreché porre una pesante ipoteca sul futuro dei corsi Jazz nei Conservatori italiani che potrebbero presto trovarsi senza nuovi iscritti.
In una nota inviata al dirigente dell’ATP di Cosenza e al Direttore dell’USR Calabria, il prof. Francesco Greco, presidente dell’Associazione Nazionale Docenti, chiede la revoca in autotutela degli atti relativi alle operazioni di mobilità annuale.
Quanto scrive Ernesto Galli della Loggia, sul Corriere della Sera del 4 giugno 2020, lo vado scrivendo e predicando in ogni sede da vent'anni!
I docenti italiani rappresentano la più corposa categoria del pubblico impiego, ma non riescono ad essere “corpo”, cioè una categoria unitaria che, anche con la forza dei numeri, possa far valere le ragioni di professionisti che svolgono una nobile professione. Finanche nello stesso ambiente in cui operano dalla propria amministrazione sono considerati una categoria residuale.
La provincia di Cosenza ancora una volta penalizzata dal riparto dei posti di organico rispetto ad altre province. Quest’anno a rischio di rientro da altre regioni sono i docenti cosentini sul sostegno.
Il settore scolastico, per i suoi elementi strutturali e funzionali, presenta una elevata complessità di gestione riguardo alle misure di sicurezza sanitaria da adottare per prevenire situazioni di contagio da COVID-19. Una delle caratteristiche chiave del modo di essere e di funzionare della scuola è quella aggregativa che, nel contempo, la rende ad alto rischio di contagio. E poiché, l’aggregazione si realizza in modo perdurante nelle classi, ogni misura di prevenzione e di sicurezza non può che partire da questo livello dell’organizzazione scolastica.