Giugno 06, 2023

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L’appello di Imposimato a Mattarella: #riformabuonascuola preoccupa e indigna, la fermi

Tecnica della Scuola, 26 aprile 2015

Iniziativa del presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione, nel corso di un convegno Adida: la riforma va contro l’interesse del paese a una vita scolastica più adeguata alla realtà dei tempi. Viola gli articoli 3 e 4 della Costituzione, ma anche il 36, secondo cui i docenti hanno diritto a una retribuzione adeguata al lavoro svolto. E il 33, perché mina la libertà degli insegnanti. Francesco Greco, presidente Associazione Nazionale Docenti: le sue parole sono il manifesto della battaglia di chi chiede a Governo e Parlamento di mettere una pietra tombale sulla riforma.

Riforma della scuola, procede l'esame in Commissione

Procede la discussione nella VII Commissione istruzione della Camera sul DDl 2994 relativo a “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.

Il Disegno di legge è stato presentato lo scorso 27 marzo 2015.

Di seguito riportiamo i link per un rapido recupero dei documenti relativi al Disegno di legge.

La nostra scuola, l’inchiesta di PRESADIRETTA

La puntata di PRESADIRETTA di domenica 8 febbraio 2015 rende evidente al grande pubblico la mistificazione della proposta “la buona scuola” presentata con urticante sicumera dal governo Renzi. L’inchiesta, condotta magistralmente da Riccardo Iacona con Alessandro Macina ed Elena Stramentinoli, esplora molti punti critici della nostra scuola e della proposta farlocco che si vorrebbe imporre al Paese, contro cui tutti, con l’eccezione dei soliti farisei, si sono dichiarati in netto dissenso.

L’inchiesta permette di capire la reale condizione della scuola statale e del suo progressivo abbandono da parte dello Stato, ormai non più memore di quanto scritto nella Costituzione italiana.

Le preoccupazione di Poletti sulla scuola? Le cassette della frutta da spostare in estate

Ormai è evidente, questo Governo soffre di scuolafobia, una rara malattia che si contrae in età scolare per giustificare i compiti non fatti inventando curiose storielle. Si potrebbe pensare che dopo Renzi anche il ministro Poletti ne sia stato contagiato e come gli scolari giustifichi il suo infelice intervento richiamando esperienze familiari. Avrà pensato Poletti, memore della propria esperienza personale "i miei figli d'estate sono sempre andati al magazzino della frutta a spostare le casse", visto che ora sono il ministro del lavoro per evitare che i figli dei miei figli siano costretti dai loro padri a spostare d’estate le cassette della frutta, dispongo che lo facciano i figli degli altri, gratis, naturalmente, e a vacanze ridotte.

Forse i ricordi della scuola in alcuni ministri di questo Governo stanno generando una vera e propria fobia. Forse per questi è assai difficile spiegarsi come si possano ricoprire importanti incarichi di governo quali, ad esempio, di ministro del Lavoro o di ministro della Giustizia o di ministro della Sanità con un semplice diploma.

Copertura assicurativa per infortuni in itinere durante deviazioni per ragioni personali. Nuova circolare Inail

Infortuni in itinere occorsi in occasione di deviazioni per ragioni personali. Con la circolare n.62 emanata il 18 dicembre 2014 l’INAIL (“Linee guida per la trattazione dei casi di infortuni in itinere. Deviazioni per ragioni personali”) è tornata sulla questione, già ampiamente dibattuta e oggetto di numerosi pronunciamenti della Corte di Cassazione che ha sempre ribadito la necessità di riferirsi al “criterio di ragionevolezza” che salvaguardi le esigenze umane e familiari del lavoratore garantiti dalla Costituzione, conciliandole con i doveri derivanti dal rapporto di lavoro.

PdL scuola, presentazione alla Camera per il prossimo 30 marzo?

Da notizie che si diffondono sulla rete il prossimo 30 marzo dovrebbe essere presentato alla Camera il progetto di legge recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Tuttavia, presso la competente Commissione della Camera dei Deputati, fino alla giornata di ieri, per quanto ci è stato riferito, non sarebbe pervenuto alcun progetto di legge.

Cosi van le cose in questa particolarissima fase politica che vive il nostro Paese. Per di più, sempre secondo diffuse notizie di stampa, l’approvazione del progetto di legge da parte della Camera dovrebbe avvenire entro pochi giorni. Cosi già dal mese di maggio ci dovremmo trovare di fronte ad una riforma radicale del nostro sistema di istruzione realizzata in meno di due mesi. Meno dei sessanta giorni necessari per convertire in legge un decreto legge, meno del tempo normalmente impiegato in una contrattazione immobiliare di una modesta casa di periferia ove, pur con la mediazione di un’agenzia immobiliare, tra la proposta di acquisto, l’accettazione da parte del venditore, la sottoscrizione del preliminare e la data del rogito si impiegano circa due mesi. I tempi si allungano, anche di molto, se c’è la richiesta di un mutuo da parte del promissario acquirente.

Anche la fotografia di "Istruzione e formazione" nell'Annuario statistico italiano 2014

L’ISTAT ha pubblicato l’Annuario statistico italiano 2014, lo strumento che accompagna l’attività dell’Istituto e offre agli utenti un ampio ventaglio di dati statistici sui temi ambientali, sociali ed economici che interessano il nostro Paese. Nelle sue pagine i vari argomenti vengono analizzati da più punti di vista, nella loro dinamica temporale, nel confronto con gli altri paesi, nella loro articolazione territoriale, così rilevante per l’Italia.

L'associazione Nazionale Docenti boccia la riforma di Renzi

ROMA - Siamo ufficialmente nell'era Buona Scuola. La riforma è stata approvata dal Consiglio dei Ministri in mezzo a mille polemiche e alle manifestazioni degli studenti. Neppure l'Associazione Nazionale Docenti è soddisfatta di quello che, nelle intenzioni del governo, dovrebbe essere il fiore all'occhiello del suo programma. «L'idea che ci siamo fatti è che questa riforma non sarà un buon affare. E lo abbiamo capito sin da quando Renzi si rivolgeva agli insegnanti precari, dicendo: 'Voi aiutateci, e noi vi assumiamo'. Leggendo ora il testo, siamo di fronte a un vero e proprio ricatto, pane in cambio di rinuncia alla libertà». A parlare è Francesco Greco, presidente dell'Associazione Nazionale Docenti.

Emanata la nota sui termini e modalità di presentazione delle domande di iscrizione

Emanata dal MIUR la Nota prot.n. 8145 del 18 dicembre 2014 contenente i termini e modalità di presentazione delle domande di iscrizione, nonché la tabella codici indirizzi di esame, riferita alla precedente comunicazione prot.7316 del 25-11-2014 sui termini e le modalità di presentazione da parte dei candidati interni ed esterni delle domande di partecipazione agli esami di Stato 2015.

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