Seminari

Musica per la vita, Conservatorio di Milano “G. Verdi”, 21 aprile 2023

di Redazione

 

Incontro Seminariale

Conservatorio di Milano “G. Verdi”
Foyer alto Sala Verdi

In presenza e a distanza (blended)


21 aprile 2023 – Ore 09.00-13.00


Musica per la vita

“Musica per la vita” sintetizza la necessità di integrare l’educazione musicale nel percorso formativo di tutti i cittadini in quanto fondamentale per lo sviluppo della persona. Un sapere da garantire a tutti quale forma di cultura universale da connettere attraverso l’istruzione agli altri ambiti della conoscenza.

Il fine, nelle more della definizione di un quadro legislativo e normativo che istituzionalizzi l’insegnamento della musica in ogni ordine e grado di scuola, è quello di realizzare, in un’ottica di partenariato, un effettivo coinvolgimento dei diversi soggetti istituzionali operanti sul territorio, dalle regioni ai comuni, dalle scuole agli uffici scolastici regionali, per elaborare e promuovere iniziative concrete che possano apportare un valido contributo allo sviluppo della cultura musicale.

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“La musica, componente fondamentale e universale dell’esperienza umana, offre uno spazio simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione, all’acquisizione di strumenti di conoscenza, alla valorizzazione della creatività e della partecipazione, allo sviluppo del senso di appartenenza a una comunità, nonché all’interazione fra culture diverse. L’apprendimento della musica consta di pratiche e di conoscenze, e nella scuola si articola su due dimensioni: a) produzione, mediante l’azione diretta (esplorativa, compositiva, esecutiva) con e sui materiali sonori, in particolare attraverso l’attività co-rale e di musica d’insieme; b) fruizione consapevole, che implica la costruzione e l’elaborazione di significati personali, sociali e culturali, relativamente a fatti, eventi, opere del presente e del passato.  Il canto, la pratica degli strumenti musicali, la produzione creativa, l’ascolto, la comprensione e la riflessione critica favoriscono lo sviluppo della musicalità che è in ciascuno; promuovono l’integrazione delle componenti percettivo-motorie, cognitive e affettivo-sociali della personalità; contribuiscono al benessere psicofisico in una prospettiva di prevenzione del disagio, dando risposta a bisogni, desideri, domande, caratteristiche delle diverse fasce d’età. In particolare, attraverso l’esperienza del far musica insieme, ognuno potrà cominciare a leggere e a scrivere musica, a produrla anche at-traverso l’improvvisazione, intesa come gesto e pensiero che si scopre nell’attimo in cui avviene: improvvisare vuol dire comporre nell’istante. L’apprendimento della musica esplica specifiche funzioni formative, tra loro interdipendenti. Mediante la funzione cognitivo-culturale gli alunni esercitano la capacità di rappresentazione simbolica della realtà, sviluppano un pensiero flessibile, intuitivo, creativo e partecipano al patrimonio di diverse culture musicali; utilizzano le competenze specifiche della disciplina per cogliere significati, mentalità, modi di vita e valori della comunità a cui fanno riferimento. Mediante la funzione linguistico-comunicativa la musica educa gli alunni all’espressione e alla comunicazione attraverso gli strumenti e le tecniche specifiche del proprio linguaggio. Mediante la funzione emotivo-affettiva gli alunni, nel rapporto con l’opera d’arte, sviluppano la riflessione sulla formalizza-zione simbolica delle emozioni. Mediante la funzione identitaria e interculturale la mu-sica induce gli alunni a prendere coscienza della loro appartenenza a una tradizione culturale e nel contempo fornisce loro gli strumenti per la conoscenza, il confronto e il rispetto di altre tradizioni culturali e religiose. Mediante la funzione relazionale essa instaura relazioni interpersonali e di gruppo, fondate su pratiche compartecipate e sull’ascolto condiviso. Mediante la funzione critico-estetica essa sviluppa negli alunni una sensibilità artistica basata sull’interpretazione sia di messaggi sonori sia di opere d’arte, eleva la loro autonomia di giudizio e il livello di fruizione estetica del patrimonio culturale. In quanto mezzo di espressione e di comunicazione, la musica interagisce costantemente con le altre arti ed è aperta agli scambi e alle interazioni con i vari ambiti del sapere.” MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA, Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione (2012)


Video del Seminario

Saluti del prof. Massimiliano BAGGIO, Direttore Conservatorio “G. Verdi” di Milano

Video del Workshop

 


Presiede e coordina

Prof. Francesco GRECO Presidente Associazione Nazionale Docenti


Relazioni

Dott. Luciano CHIAPPETTA già Capo Dipartimento Ministero Istruzione

Prof. Marina SANTI Didattica e Pedagogia Speciale, Università di Padova


 Workshop 

Chairman

Nicola PISANI Docente Conservatorio “G. Verdi” di Milano


Partecipano

Prof. Massimiliano BAGGIO Direttore Conservatorio “G.Verdi” di Milano

Prof. Roberto ANTONELLO Presidente Conferenza Nazionale Direttori Conservatori

Prof. Cristina FROSINI Docente e delegata alla didattica Conservatorio “G. Verdi” di Milano

Prof. Ada MONTELLANICO Presidente della Federazione “Il Jazz Italiano” – Docente Conservatorio “Perosi” di Campobasso

Prof. Paolo TOMBOLESI Componente CNAM -Docente Conservatorio “Refice” di Frosinone

Prof. Ciro FIORENTINO Referente Nazionale COMUSICA – Membro CNAPM

Prof. Francesco Paolo ROMEO Studioso processi età evolutiva – Giudice onorario Tribunale per i minorenni – Taranto

Prof. Carlo EUFEMI, Dirigente Scolastico IV Liceo Artistico “A. Caravillani” – Roma

Prof. Stefano MANGIA Coordinatore strumento Jazz AND – Docente di Musica d’Insieme

Prof. Marina CASTELLI Coordinatrice Scuola Infanzia AND – Docente Scuola Infanzia – LT

Prof. Paolo LUCIANI Docente Strumento Musicale – Scuola Secondaria – CS

Prof. Cristina DEL BASSO Docente Strumento Musicale Scuola Secondaria-SA

Prof. Elena VIVALDI Docente di Canto Liceo Musicale “G- Bruno” Albenga – SV

Prof. Lorenzo BEVACQUA Docente di Pianoforte Principale Conservatorio “F. Torrefranca” Vibo Valentia- VV


INTERVENGONO

On. Simona LOIZZO VII Commissione Cultura, Scienze e Istruzione, Camera dei Deputati

On. Daniela TORTO V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione, Camera dei Deputati

 


LOCANDINA SEMINARIO


 REGISTRAZIONE  AL SEMINARIO 

Per motivi organizzativi le iscrizioni saranno accettate fino al 18 maggio 2023 ore 18.00.

Ai partecipanti sarà rilasciato ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE. La partecipazione è gratuita la registrazione obbligatoria.

Il Corso è pubblicato sulla Piattaforma Sofia ID. N. 82445 

Per la richiesta di permesso al Dirigente Scolastico puoi utilizzare il fac-simile allegato. 

L’AND è riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ente Qualificato per la formazione, ai sensi del D.M. 170/2016. Le attività di formazione da essa organizzate sono riconosciute ai sensi degli artt. 64 e 67 del CCNL 2006/2009 ed è autorizzata la partecipazione anche in orario di servizio*.

Per info: formazione@docenti.one – tel 0984 645690 – 0984 27572


Per iscriverti all’AND vai nell’apposita Sezione   ISCRIZIONE ALL’AND  


*FRUIZIONE DEL DIRITTO ALLA FORMAZIONE (CCNL 2006/2009 – Art. 64)
1. La partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento costituisce un diritto per il personale in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo delle proprie professionalità;
5. Gli insegnanti hanno diritto alla fruizione di cinque giorni nel corso dell’anno scolastico per la partecipazione a iniziative di formazione con l’esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici. Con le medesime modalità, e nel medesimo limite di 5 giorni, hanno diritto a partecipare ad attività musicali ed artistiche, a titolo di formazione, gli insegnanti di strumento musicale e di materie artistiche.
 6. Il dirigente scolastico assicura, nelle forme e in misura compatibile con la qualità del servizio, un’articolazione flessibile dell’orario di lavoro per consentire la partecipazione a iniziative di formazione anche in aggiunta a quanto stabilito dal precedente comma 5.

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